SANITÀ. FEDERFARMA: GIU' LA SPESA, ANCHE SE AUMENTANO RICETTE
SI PRESCRIVONO PIÙ FARMACI, MA DI PREZZO MEDIAMENTE PIÙ BASSO
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 apr. - "La spesa farmaceutica
netta convenzionata Ssn nell'anno 2009, e' diminuita del -1,2%
rispetto al 2008, a fronte di un incremento del numero delle
ricette del +3,5%. Continua invece ad aumentare la spesa
ospedaliera, in modo incontrollato e senza garanzie di
trasparenza". E' quanto riportato in una nota diffusa da
Federfarma, che continua: "L'andamento della spesa farmaceutica
convenzionata nel 2009 e' il risultato di un costante incremento
del numero delle ricette e di un contestuale calo del valore
medio delle ricette stesse (-4,5%): si prescrivono piu' farmaci,
ma di prezzo mediamente piu' basso".
Secondo Federfarma, "tale risultato e' dovuto ai tagli dei
prezzi dei medicinali varati da Governo e Aifa a partire dal
2006, al crescente impatto del prezzo di riferimento per i
medicinali equivalenti a seguito della progressiva scadenza di
importanti brevetti e degli interventi adottati a livello
regionale. Tra questi ultimi- continua la nota- l'estensione in
diverse Regioni del rimborso di riferimento agli inibitori di
pompa protonica; la reintroduzione (Abruzzo, Campania, Lazio e,
dall'8 maggio 2009, Calabria) o l'appesantimento (Sicilia; Lazio
dall'11 dicembre 2008) del ticket; la distribuzione diretta o
tramite le farmacie di medicinali acquistati dalle Asl".
Anche "le farmacie continuano a dare un rilevante contributo
al contenimento della spesa- continua la nota- oltre che con la
diffusione degli equivalenti e la fornitura dei dati sui farmaci
Ssn, con lo sconto al Ssn, che ha garantito un risparmio di oltre
600 milioni di euro nel 2009, ai quali si aggiungono oltre 77
milioni di euro derivanti dal pay-back, posto a carico delle
farmacie dal 1° marzo 2007, prorogato per tutto il 2009 e per il
2010".
In controtendenza "l'incidenza delle quote pagate dai
cittadini nelle Regioni che non applicano ticket", in aumento
"dopo le polemiche sui farmaci generici e sulla sostituzione da
parte del farmacista: i cittadini sono diventati piu' diffidenti
nei confronti dei generici e tendono a preferire spesso i farmaci
di marca, pur dovendo pagare la differenza di prezzo rispetto al
generico gratuito".
L'ANDAMENTO DEI CONSUMI - Secondo Federfarma, i dati sui farmaci
erogati in regime di Ssn rilevati dalle farmacie e trasmessi
mensilmente al ministero dell'Economia, all'Aifa e alle Regioni,
oltre a consentire un puntuale monitoraggio dei consumi e della
spesa pubblica, forniscono interessanti indicazioni su qualita' e
quantita' del consumo di farmaci a carico del Ssn. I farmaci per
le malattie cardiovascolari rappresentano il 36% della spesa,
seguiti da quelli per l'apparato gastrointestinale con il 14%. I
farmaci per le malattie del sistema nervoso centrale
rappresentano invece il 10,7% della spesa e sopravanzano ormai di
1,5 punti percentuali gli antimicrobici sistemici. I farmaci per
il sistema respiratorio sono stabili all'8%.
L'ANDAMENTO A LIVELLO REGIONALE - Il calo di spesa, nel 2009, e'
particolarmente evidente in Calabria (-6%), nel Lazio (-4,3%), in
Abruzzo (-3,7%) e in Sicilia (-3,4%): regioni interessate da
piani di rientro dal deficit, che hanno adottato misure di
contenimento della spesa molto drastiche, quali l'introduzione o
l'aumento del ticket e il potenziamento della distribuzione di
medicinali acquistati dalle Asl direttamente agli assistiti e/o
tramite le farmacie convenzionate sulla base di specifici accordi.
(Wel/ Dire)
|