(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 set. - "Un piano sanitario
regionale fondato sulla qualita' che non penalizzi medici e
cittadini. Direttori generali e dirigenti di unita' operative
complesse nominati in base a criteri di professionalita' e
meritocrazia". E' quanto chiede Emilio Scotti, Coordinatore della
Consulta delle societa' scientifiche, istituita presso l'Ordine
provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, in
piena sintonia con il presidente Mario Falconi.
I rappresentanti della Consulta, che hanno partecipato alle
numerose audizioni svoltesi in Regione su iniziativa del
presidente della Commissione Sanita', Canali, hanno espresso
apprezzamento per l'articolato lavoro svolto dall'Agenzia di
sanita' pubblica sulle linee di indirizzo per la
riorganizzazione della rete ospedaliera e per la rimodulazione
dell'offerta assistenziale sul territorio.
La Consulta delle societa' scientifiche, a cui aderiscono 70
tra associazioni mediche e societa', avendo ben presenti le
osservazioni formulate dai sindacati medici dell'area ospedaliera
e territoriale che hanno partecipato al tavolo regionale di
consultazione, "condivide il principio della riduzione degli
sprechi e della razionalizzazione dell'offerta sanitaria e le
linee di indirizzo tracciate dal Piano, a patto che siano basate
su: studio demografico/epidemiologico dell'Istat aggiornato al
31/12/2008, per la corretta valutazione della popolazione
residente nel Lazio; indici di performance adeguati per
individuare le strutture da dismettere/riconvertire;
riqualificazione contestuale del territorio, con particolare
riguardo al potenziamento dell'assistenza domiciliare,
attualmente sottodimensionata e delle cure intermedie con
riferimento all'attivazione ed al ruolo dei presidi territoriali
di prossimita'; criteri di accreditamento che garantiscano la
qualita' delle prestazioni a tutti i livelli con controllo degli
esiti; monitoraggio e graduazione dei tempi di attuazione di
dismissione/riconversione, fondamentali per non lasciare ampi
territori ad alta densita' demografica privi di assistenza".
La Consulta inoltre reitera la richiesta al presidente della
Regione Lazio, Marrazzo, "di modificare i criteri delle nomine
dei Direttori generali e dei Direttori di unita' operative
complesse, auspicando che siano basati su principi di
meritocrazia e professionalita'".
(Wel/ Dire)