(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 29 set. - Donne e dolore
fisico: un binomio che sembra quasi inscindibile e ancora troppo
spesso si riscontra nel quotidiano dell'universo femminile. Una
presenza costante, che non risparmia neppure le pazienti con
tumore al seno, gia' duramente provate, sul piano fisico e
psicologico, dalla malattia: il 43% afferma infatti di soffrirne
attualmente, mentre il 21% lo ha sperimentato in passato, per un
totale di oltre 6 donne su 10. Piu' penalizzate le pazienti con
metastasi, costrette a convivere con una sofferenza inutile nel
64% dei casi. Sul fronte della terapia, i farmaci utilizzati si
rivelano spesso inefficaci nel controllo della sintomatologia
dolorosa, perche' non adeguati alla sua reale intensita'. Questo
lo scenario evidenziato da una nuova ricerca promossa da O.N.Da
(Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna), con il
supporto di Mundipharma, presentata oggi a Milano.
L'indagine, condotta da Scicom in 49 reparti di oncologia
italiani, su un campione statisticamente significativo di 500
donne con cancro alla mammella, ha voluto sondare la prevalenza
del dolore in questa tipologia di pazienti, valutando inoltre
l'efficacia dei trattamenti impiegati per alleviare la sofferenza
fisica conseguente alla malattia. In Italia si stimano circa
40.000 nuovi casi all'anno di tumore al seno, la neoplasia
femminile piu' frequente. In genere, le forme iniziali non hanno
manifestazioni dolorose, mentre nelle fasi piu' avanzate il
dolore intenso puo' diventare una delle problematiche piu'
importanti.
"Il dolore annienta, abbruttisce, annulla e spezza la volonta'
della persona- sostiene Francesca Merzagora, presidente di
O.N.Da- nonostante la consapevolezza che il dolore, specie quello
inutile e quello cronico, sia un nemico da combattere, resta
ancora oggi un male invisibile e spesso non riconosciuto, che
colpisce circa 12 milioni di donne solo in Occidente. Questa
indagine voluta da O.N.Da- continua- offre un quadro chiaro della
situazione. Con una prospettiva migliore. In giugno, infatti, si
e' compiuto un importante passo avanti: un'ordinanza del
Ministero ha consentito a tutti i clinici di somministrare
farmaci per la terapia del dolore, senza l'utilizzo del
ricettario speciale".
(Wel/ Dire)