(DIRE) Roma, 24 set. - E' stato compiuto un passo avanti nella
diagnosi preconcepimento contro l'anemia mediterranea. E' nato
infatti il primo bambino venuto al mondo grazie alla selezione
ovocitaria in genitori entrambi portatori di anemia mediterranea,
la malattia monogenetica piu' diffusa al mondo. Solo in Italia,
infatti, ci sono almeno 3.000.000 di portatori, con circa 7.000
malati. Le zone piu' colpite sono la Sardegna, la Sicilia, il
Delta del Po, la Calabria e la Puglia. La notizia arriva dal
dottor Ermanno Greco, direttore del Centro di medicina della
Riproduzione dell'European Hospital di Roma.
"Attraverso la tecnica ICSI- spiega- effettuata solo su
ovociti precedentemente diagnosticati come sani, grazie ad una
particolare diagnosi genetica messa a punto ed effettuata dal
dottor Francesco Fiorentino del laboratorio Genoma di Roma, due
embrioni sani sono stati trasferiti nella madre del bambino. Da
qui la gravidanza singola".
Il bimbo pesa piu' di tre chili, maschietto, venuto al mondo
con parto naturale sembra godere di ottima salute. Il costo per
la terapia di un paziente talassemico, come evidenziato da una
recente ricerca multicentrica, e' di circa 1200/1500 euro al
mese, quindi con notevole impatto economico sulla sanita'
pubblica, da qui l'importanza della prevenzione. "In passato-
prosegue Greco- si poteva ipotizzare una non efficacia
diagnostica e terapeutica della diagnosi preconcepimento nei
confronti di malattie 'geneticamente rilevanti', mentre nel
nostro centro sono in corso altre gravidanze in cui e' stata
effettuata la selezione ovocitaria per anemia mediterranea.
Abbiamo eseguito insieme al dottor Fiorentino tale tecnica su
trenta pazienti ed i risultati in nostro possesso, presentati
all'ultimo congresso dell'ESHRE, hanno evidenziato il 30% circa
di gravidanze su embrio transfer. Le malattie fino ad ora
sconfitte sono state molteplici- conclude- ma la tecnica puo'
essere applicata a tutte le patologie ereditarie a trasmissione
femminile".
(Wel/ Dire)