(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 set. - Gli occhi sono lo
specchio dell'anima e come tali meritano un'attenzione
particolare, soprattutto quando si decide di ricorrere a qualche
aiuto esterno per portare indietro le lancette dell'orologio. Per
una blefaroplastica senza sorprese meglio scegliere il "top"
della categoria, ossia il chirurgo oculoplastico, una figura
professionale super specializzata in grado di garantire piu'
sicurezza, un'ottima preparazione e risultati naturali.
"Gli occhi sono una zona delicata, la prima in cui si posa lo
sguardo delle persone che abbiamo di fronte- dice Francesco
Bernardini, chirurgo specializzato in oculoplastica con studi a
Genova e Torino-. Sempre piu' persone decidono di ricorrere alla
chirurgia estetica per spianare le rughe o eliminare borse e
occhiaie, ma e' importante rivolgersi a persone esperte, come il
chirurgo oculoplastico".
Nel 2008 negli Stati Uniti, la blefaroplastica si e'
confermata terzo intervento piu' richiesto, dopo aumento del seno
e liposuzione, con oltre 195mila operazioni eseguite (dati
American Society for Aestethic Plastic Surgery). Ci sono almeno
dieci buoni motivi per rivolgersi a un chirurgo oculoplastico. Il
primo riguarda la sicurezza: e' un'oculista ultra-specializzato
nella chirurgia plastica degli occhi (esegue oltre 500 interventi
l'anno solo sulle palpebre), quindi ha un riguardo particolare
per la zona e conosce l'anatomia chirurgica delle palpebre meglio
di chiunque altro. Secondo, e' in grado di gestire e correggere
le complicanze dovute all'intervento di blefaroplastica, come
l'abbassamento della palpebra inferiore (retrazione o ectropion)
che si verifica in caso di eccessiva rimozione di cute dalla
palpebra stessa. Terzo, in caso di rischi, che possono
compromettere la vista in modo serio, e' in grado di valutare
l'insorgenza di situazioni pericolose in tempo ed e' in grado di
evitarle o trattarle nel caso si dovessero manifestare evitando
cosi' di sottoporre i pazienti a rischi aggiuntivi. Quarto, puo'
risolvere problemi funzionali delle palpebre spesso associati al
difetto estetico come la ptosi palpebrale (palpebre superiori
abbassate), ectropion (lassita' della palpebra inferiore) e
retrazione palpebrale (eccessiva apertura dell'occhio che si
verifica in chi soffre di tiroide). Cinque, dal punto di vista
della preparazione, sfiora l'eccellenza: il chirurgo
oculoplastica partecipa e organizza congressi nazionali ed
internazionali, confrontandosi e aggiornandosi continuamente con
i colleghi di tutto il mondo.
Inoltre, e siamo al punto sei, grazie alla sua specifica
preparazione, pubblica decine di articoli su riviste scientifiche
internazionali, che diventano riferimento per i chirurgo del
settore. Dal punto di vista dell'estetica, i risultati sono
naturali: il chirurgo oculoplastico (sette) e' in grado di
effettuare interventi di blefaroplastica attraverso incisioni
invisibili, dall'interno (via trans-congiuntivale) offrendo
risultati naturali senza cicatrici e con rischi ridotti. Ottavo
aspetto: il super chirurgo si occupa in maniera esclusiva
dell'estetica dello sguardo ed e' in grado di eseguire il lifting
del sopracciglio per via endoscopica, aprendo lo sguardo con
risultati naturali e senza cicatrici visibili. Nono, e' esperto
nell'uso della tossina botulinica nella regione perioculare a
scopo estetico, cosi' da offrire risultati estetici ottimali
eliminando i rischi per il paziente. Decimo, la conoscenza
approfondita delle palpebre permette di variare l'approccio
chirurgico da paziente a paziente in maniera da rispettare
l'aspetto originale dello sguardo di ciascuno.
"Il paziente dopo la blefaroplastica deve essere il piu'
simile possibile a se stesso 15-20 anni prima e non alla vicina
che e' andata dallo stesso chirurgo", conclude Bernardini.
(Fonte: http://italiasalute.leonardo.it/)
(Wel/ Dire)