STUDIO INGLESE SUGLI EFFETTI TOSSICI DEL METALLO PESANTE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 set. - Attenzione alle
concentrazioni di piombo nel sangue: sono nocive per tutti, ma
specialmente nei bambini. Uno studio inglese ha scoperto che le
concentrazioni ematiche di questo metallo pesante sono in grado
di danneggiare il sistema nervoso dei piu' piccoli, anche quando
i livelli di piombo nel sangue sono al di sotto della soglia
massima fissata dalle autorita'. Gli scienziati del Centre for
child and adolescent health dell'Universita' di Bristol, in Gran
Bretagna, sostengono che il piombo ha effetti tossici sul sistema
nervoso centrale, danneggiando lo sviluppo mentale e psicologico
dei bambini. Gli esperti ritengono anche che bisognerebbe
dimezzare il tetto massimo di piombo nel sangue considerato come
sicuro, fissandolo da 10 a 5 microgrammi per decilitro. Per
arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno monitorato
alcuni fanciulli con concentrazioni ematiche di piombo inferiori
alla soglia massima consentita, sottoponendo il campione di 582
bimbi di 30 mesi d'eta', ad analisi del sangue e seguendoli fino
all'eta' di sette-otto anni, con valutazioni periodiche del loro
andamento scolastico e del loro comportamento al netto di fattori
ambientali e psicologici.
Lo scopo della ricerca, pubblicata sulla rivista 'Archives of
diseases in childhood', era verificare l'impatto sulla psiche e
sul comportamento dei piu' piccoli causato da livelli ematici di
piombo inferiori ai 10 microgrammi per decilitro, la soglia
limite attualmente consentita.
Il 27% dei piccoli analizzati presentava concentrazioni di
piombo nel sangue superiori ai 5 microgrammi per decilitro.
Dall'analisi dei dati raccolti nel corso dello studio, e al netto
di altri possibili fattori d'influenza, gli scienziati hanno
osservato come il livello del piombo nel sangue dei bambini
quando avevano due anni e mezzo incidesse in modo significativo
sui problemi legato allo sviluppo intellettuale e
comportamentale. In particolare, se i livelli ematici del metallo
pesante superavano i 5 microgrammi per decilitro aumentavano i
casi di cattivo rendimento scolastico (difficolta' a leggere e
scrivere), mentre i fanciulli con piu' di 10
microgrammi/decilitro di piombo nel sangue mostravano una
propensione tripla rispetto agli altri a essere iperattivi e
asociali. Sono noti da tempo i danni causati dal piombo alla
salute umana e sono stati ritrovati scheletri risalenti all'epoca
romana di individui morti per avvelenamento da piombo, che veniva
assunto attraverso l'acqua da bere che scorreva nelle tubature
fatte con tale metallo.
I danni provocati dalle concentrazioni del piombo nel sangue
furono descritti per la prima volta nel 1892 in Australia e nel
1991 lo Us Centers for disease control and prevention ha fissato
il limite massimo consentito a 10 microgrammi per decilitro,
anche se l'Organizzazione mondiale della sanita' stima che in
tutto il mondo la meta' dei bambini che vivono in citta' ha
livelli piu' alti di quelli ritenuti sicuri. Il piombo, infatti,
anche se e' stato eliminato dalla benzina e dalle vernici nei
paesi industrializzati, e' ancora molto presente nell'ambiente.
Il coordinatore della nuova ricerca inglese, il prof.Alan Emond,
ritiene che la soglia di 10 microgrammi per decilitro andrebbe
ridotta. Emond ricorda che il piombo e' uno di quei fattori che
influiscono sul rendimento scolastico e sulla comparsa di
problemi comportamentali: per il medico inglese, i bimbi di due
anni e mezzo possono ingerire molto piombo, perche' sono
naturalmente portati a mettere in bocca tutto cio' che trovano.
Il piombo figura al 2^ posto nella lista delle sostanze
pericolose indicate dall' ATSDR (Agency for Toxic Substances and
Disease Registry) nel 1999. La nocivita' di questo metallo e'
nota da molto tempo, specie nelle sue manifestazioni acute
(colica saturnina).
(Wel/ Dire)