DI VEROLI: DIETA E ATTIVITÀ FISICA PER PREVENIRE L'IPERTENSIONE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 set. - Ipertensione,
colesterolo e diabete sono i tre killer silenziosi della salute
ai quali e' stato dedicato il IV Congresso nazionale
dell'Associazione per la terapia delle malattie metaboliche, che
si e' concluso il 20 settembre a S. Martino al Cimino (VT). Tra i
fattori di rischio nella sindrome metabolica "il grosso flagello
e' l'ipertensione- spiega il professor Claudio Di Veroli,
presidente Amec- che colpisce il 25-30% delle persone di mezza
eta' e il 50-60% delle persone oltre i 65 anni". Dagli ultimi
studi fatti, anche le persone oltre gli 80 anni possono subire
danni dovuti all'ipertensione, e "avranno bisogno dello stesso
trattamento- continua Di Veroli- come i pazienti ai quali si
diagnostica per la prima volta l'ipertensione". La percentuale di
popolazione colpita dal colesterolo, invece, si aggira intorno al
15-20%, mentre l'8-9% e' colpito da diabete, ma "i tre fattori
sono tra loro collegati- sottolinea ancora l'esperto- e'
difficile ad esempio che ci sia ipertensione senza colesterolo e
viceversa".
Che fare dunque per mettersi al riparo? "I due cardini
principali della prevenzione- riprende Di Veroli- sono
l'attivita' fisica e la dieta. Tre o quattro volte a settimana in
palestra, oppure camminate a passo svelto per una quarantina di
minuti, sono irrinunciabili per fare una buona profilassi
preventiva". Oltre al movimento fisico, pero', i peccati di gola
ancora una volta rappresentano il nemico numero uno della salute.
Secondo l'esperto, infatti, "non si puo' prescindere da una
corretta alimentazione".
Ecco, dunque, i consigli per difendersi dalle sindromi
metaboliche: "Ridurre calorie e quantita' dei cibi e' il primo
passo. Meno si mangia- avverte Di Veroli- e meglio si sta". E
poi, nel concreto, "evitare zuccheri semplici, carni rosse e
ridurre i cibi contenenti sale" evitando l'inganno dei cibi che
gia' lo contengono per la conservazione. "In quest'ultimo caso,
infatti- dice ancora il presidente Amec- questo tipo di sale non
ha sapore e le persone non se ne rendono conto e ne aggiungono
magari dell'altro".
In sintesi, dunque, per tenere una dieta corretta ed
equilibrata occorre "mangiare carne bianca, verdura, frutta e
pasta non piu' di due o tre volte a settimana- conclude Di
Veroli- pochi zuccheri semplici, pochi grassi animali e poco
sale, tenendo presente che 400 gr di sodio al giorno soddisfano
il fabbisogno del corpo".
(Wel/ Dire)