TRAMITE L'AUSL OGNI CITTADINO POTRA' SMALTIRNE 250 KG.
(DIRE - Notiziario Sanita') Imola, 29 ott. - Smontarlo e
imballarlo a casa propria seguendo attentamente le istruzioni
dell'Ausl, in attesa che il gestore venga a ritirarlo, o portarlo
cosi' "impacchettato" direttamente ai centri di smaltimento. E'
la soluzione studiata dal Comune di Imola per "incentivare i
cittadini a non abbandonare le lastre di amianto nella campagna,
o vicino ai cassonetti, ma a disfarsene correttamente". Lo
annuncia l'assessore all'Ambiente, Luciano Mazzini, che questa
mattina, in commissione, ha presentato le modifiche che saranno
apportate al regolamento di gestione dei rifiuti urbani e
assimilati. E tra queste, all'articolo 19, c'e' proprio la
novita' dell'autosmaltimento dell'amianto. "Di norma, i cittadini
devono rivolgersi a ditte autorizzate a svolgere l'attivita' di
bonifica, con costi notevoli- spiega- in questo modo, invece,
tramite una richiesta all'Ausl, ogni proprieta' potra' disfarsi
di 250 chili, che equivalgono a 5-6 lastre, coprendo solo i costi
di trasporto e smaltimento".
Secondo il regolamento, la quantita' massima si riferisce ad
abitazione, per anno. "Sono le dimensioni del tetto di un capanno
degli attrezzi, o di un pollaio, per quantita' superiori bisogna
comunque rivolgersi alle ditte specializzate", precisa
l'assessore. Stessa cosa per materiali a base d'amianto, ma piu'
pericolosi, perche' "friabili" (e' la polvere, infatti, ad essere
cancerogena): rivestimenti isolanti, guarnizioni delle tubature
(la cosiddetta lana d'amianto) e pannelli dei sottotetti devono
essere rimossi chiamando ditte specializzate. Mazzini conta di
partire con la raccolta gia' da meta' novembre, mentre da inizio
mese il Comune attivera' una campagna informativa per i
cittadini. "Considerata l'elevata pericolosita' dei rifiuti
contenenti cemento-amianto- si legge nel regolamento- e al fine
di evitare pericoli per la salute propria e altrui, nello
svolgimento delle operazioni di trattamento, rimozione,
imballaggio e conferimento, deve attenersi alle modalita'
definite dai servizi competenti e dall'Ausl".
L'amianto raccolto, fa sapere infine Mazzini, verra'
trasportato in alcuni centri si smaltimento, probabilmente quelli
di Forli' e Piacenza, perche' il centro di Imola non ha piu'
posto.
(Wel/ Dire)