(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 29 ott. - Dormire poco o male complica la vita. Lo sanno bene i 12 milioni di italiani che ne soffrono, di cui circa 400 mila nella sola Emilia-Romagna. E le conseguenze si fanno sentire non solo di notte, ma anche di giorno. Lo dicono le cifre: otto insonni su dieci presentano almeno un fastidio anche durante la giornata e il 46 per cento di chi fatica a riposare ha difficolta' di memoria e concentrazione il giorno successivo. Proprio per informare i cittadini e offrire un supporto a chi soffre di disturbi del sonno, l'Aims (Associazione Italiana Medicina del Sonno), in collaborazione con l'azienda farmaceutica Sanofi-Aventis, in occasione della Giornata Mondiale dedicata a questo problema, ha promosso la Giornata Nazionale del Dormiresano. L'iniziativa- si legge in un comunicato- si inserisce nell'ambito del Progetto Morfeo Dormiresano, sostenuto sin dal 2000 da sanofi-aventis e che da quest'anno, per la prima volta, moltiplica il tradizionale appuntamento in ben 19 tappe in tutta Italia e in altrettanti Centri di Medicina del Sonno Aims, che sono a disposizione per consulti gratuiti ogni ultimo venerdi' del mese fino a novembre. Domani l'iniziativa arriva a Bologna presso il Centro di Medicina del Sonno, Unita' di Neurologia del Policlinico S.Orsola Malpighi, in via Albertoni 15. Per chi soffre di insonnia, e per chi desidera avere maggiori informazioni sulla patologia o ricevere consigli per migliorare la qualita' del proprio sonno, gli esperti del centro saranno a disposizione dalle 14 alle 18. Per chi non avra' la possibilita' di recarsi fisicamente al centro del Sant'Orsola, viene in aiuto il web: bastera' collegarsi al sito internet www.morfeodormiresano.it e nel corso della stessa giornata si potra' dialogare con gli esperti on-line dalle 9 alle 18. Sul sito si possono trovare tutte le informazioni sul centro di Bologna, la mappa per raggiungerlo e anche compilare il Test "Se non chiudi occhio la notte, li chiudi di giorno": sei domande sullo stile di vita per valutare la qualita' del proprio sonno e l'eventuale impatto dell'insonnia sulla salute e sulla sicurezza. In quest'ultimo caso- sottolineano i promotori- il ricorso a un supporto specialistico diventa necessario per superare i disagi del problema insonnia. "In Emilia-Romagna, come altrove, il numero di insonni raggiunge una percentuale pari a circa il 10 per cento della popolazione adulta, percentuale che sale fino al 20-30 per cento nel caso di insonnie transitorie", spiega Fabio Cirignotta, direttore dell'Unita' di Neurologia e del Centro di Medicina del Sonno del S.Orsola. "Le cause dell'insonnia- prosegue- possono essere diverse: ansia, depressione, malattie organiche, stress, ambiente; spesso sono condizionamenti negativi come la 'preoccupazione di non dormire' che rendono cronica una insonnia iniziale non adeguatamente trattata. L'insonnia ha conseguenze diurne immediate, come difficolta' di concentrazione, stanchezza, irritabilita', sonnolenza, un insieme di sintomi che possono ridurre notevolmente la qualita' della vita; a lungo termine l'insonnia puo' provocare depressione e, secondo alcuni recenti studi, anche patologie organiche come l'ipertensione. A fronte di questi dati, il problema insonnia appare sottovalutato, se e' vero che solo il 5% degli insonni si reca dal proprio medico per questo disturbo, ed il 25% gliene parla di sfuggita in occasione di una visita per altri motivi". A iniziative come la giornata del Dormiresano, conclude Cirignotta, va dunque "riconosciuto il merito di voler informare e supportare chi e' coinvolto da questo problema". (Wel/ Dire)