(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 27 ott. - In Italia per circa
80 mila persone il rapporto con i giochi a premi e' a elevato
rischio gioco patologico, 700 mila sono quelle che presentano un
rischio moderato, 2 milioni invece sono a rischio minimo, mentre
per l'80% delle persone tra i 15 e i 64 anni non c'e' alcun
rischio. Sono i dati Ipsad Italia per il 2008, resi noti questa
mattina a Roma, durante la presentazione del progetto "Gioca
Responsabile", un servizio di helpline nato dalla collaborazione
tra Federserd e Lottomatica, col patrocinio dell'Aams. Il livello
di problematicita' connessa a comportamento di gioco viene
misurato attraverso un indice Cpgi, Canadian Problem Gambling
index, dove gambling indica la dipendenza dal gioco.
Dall'elaborazione del dato risulta che per il 14,5% della
popolazione risulta associato ad un rischio minimo, per il 4,7%
un rischio moderato e gioco problematico, e per lo 0,6% un
elevato rischio, gioco patologico.
Nonostante il rischio, i giochi legali continuano a crescere.
Nel 2009 c'e' stato un incremento nella raccolta di denaro
giocato nei diversi dispositivi. Secondo i dati dell'Aams, mentre
per il periodo gennaio-agosto 2008 sono stati raccolti 30,6
miliardi di euro, per lo stesso periodo del 2009 sono stati
raccolti 34,9 miliardi. Sono le slot machines ad essere in cima
nella classifica di incidenza dei singoli comparti di gioco sul
totale della raccolta per io periodo gennaio-agosto 2009. Quasi
la meta' dei soldi nel settore giochi, il 44,97%, proviene
infatti da questi giochi. Segue il superenalotto, col 14,85%, le
lotterie con il 14,33%. Le scommesse sportive ormai hanno solo il
9%, mentre il Texas poker raccoglie il 4%. Il restante 13% e'
incassato da altri giochi.
Sono i giochi on line, pero', quelli per cui ci si aspetta un
futuro prospero. Le tendenze indicano un forte sviluppo, ma il
rovescio della medaglia e' che sono proprio queste tipologie di
giochi a vedere una forte presenza di giocatori con maggiori
problematicita'. Per la Federserd, le forme di controllo formali
ed informali sembrano al momento lo strumento piu' efficace e per
ridurre i danni, ma servono ricerche piu' approfondite.
Attualmente in Italia, secondo i dati della Federserd, sono 5
mila le persone in trattamento per gambling, in quasi 200 realta'
territoriali attive. L'organizzazione sanitaria, infatti, prevede
per il trattamento del gioco patologico a cura delle Regioni e
localmente delle Asl tramite i Dipartimenti delle dipendenze,
cioe' 550 Sert e oltre mille strutture residenziali o diurne
terapeutiche riabilitative.
(Wel/ Dire)