(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 20 ott. - E' giunto a
conclusione, dopo tre anni, il Progetto "Thercord", finanziato
dalla Comunita' Europea per studiare la differenziazione e la
capacita' di riparazione tissutale delle cellule staminali
contenute nel sangue di cordone ombelicale. L'incontro dei
ricercatori nazionali ed internazionali si e' tenuto presso la
'Fondazione Policlinico' di Milano, un ente che ha come mission
la medicina rigenerativa e che da sempre ha una particolare
attenzione e sensibilita' alle cellule staminali e alla terapia
cellulare.
Lo studio "Thercord" ha voluto, per la prima volta,
sperimentare nuove popolazioni staminali e tecnologie innovative
da applicare alla medicina rigenerativa, utilizzando un altro
tipo di cellule staminali presenti nel sangue di cordone
ombelicale, chiamate mesenchimali. Queste, disponibili in
quantita' variabile, sono in grado di dividersi e moltiplicarsi
e, quindi, di rigenerare tessuti anche molto estesi. L'obiettivo
principale del progetto e' stato quindi quello di verificare come
le staminali mesenchimali, applicate a tessuti danneggiati,
possano riprodursi e riparare il danno, in particolare nella fase
acuta, prima che il danno all'organo sia irreparabile e conduca
quindi ad una malattia cronica o a un trapianto. Ad esempio,
alcuni tipi di danno renale acuto, se trattati in tempo con
opportune ed efficaci strategie terapeutiche, potrebbero non
sfociare in situazioni croniche che richiedono dialisi periodiche
fino al trapianto d'organo.
"I risultati ottenuti sono interessanti e promettenti- spiega
la dottoressa Lorena Lazzari, coordinatrice del progetto- le
cellule staminali isolate dal sangue di cordone ombelicale si
sono dimostrate efficaci in diversi modelli animali di danno
renale acuto, di trauma cerebrale e di cardiopatia ischemica".
La realizzazione delle future applicazioni cliniche e' ancora
nelle fasi iniziali: i ricercatori sono tuttavia entusiasti dei
risultati ottenuti, che rappresentano un nuovo passo in avanti
che avvicina la ricerca di base alle applicazioni terapeutiche.
(Wel/ Dire)