MINISTRO: DA ALCUNI FALSI CERTIFICATI PER GLI ASSENTEISTI.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 ott. - Renato Brunetta
attacca "certi medici conniventi" con gli assenteisti nella
pubblica amministrazione e la categoria reagisce: "Se sa
denunci". Botta e risposta ieri tra il ministro della Pubblica
amministrazione e la Federazione nazionale degli Ordini dei
medici chirurghi. Tutto nasce per alcuni passaggi detti nel corso
di un question time alla Camera in cui il ministro difende la
bonta' della sua riforma nella pubblica amministrazione
sottolineando che ha introdotto i criteri del merito per chi vale
e delle sanzioni per i 'fannulloni'.
Ecco le parole del ministro: "Merito vuol dire anche sanzioni
e, quindi, premi per i piu' bravi e sanzioni per chi non compie
il proprio dovere. Questo non solo per i dipendenti pubblici ma
anche per chi collabora con la pubblica amministrazione e tra
questi pensiamo, per esempio, alla meritoria classe medica che,
pero', in taluni casi, nella storia di questo Paese, e' stata
connivente con le parti peggiori della pubblica amministrazione".
Brunetta spiega meglio: "Pensiamo alla disdicevole prassi
dell'assenteismo e alla disdicevole prassi della connivenza di
alcuni, minoritari, medici per quanto riguarda la giustificazione
delle assenze o finte assenze per malattia".
Pronta la risposta del presidente Fnomceo, Amedeo Bianco:
"Brunetta come al solito usa una comunicazione molto forte, se ha
certezza di questo tipo di comportamenti, che detto cosi' e' un
falso ideologico visto che e' gia' previsto nel nostro
ordinamento come reato, credo che debba procedere indicando chi
ha fatto queste connivenze". Bianco precisa: "Certo sono
comportamenti disdicevoli, ma non si puo' mettere sul banco degli
imputati una categoria che spesso si trova a dover certificare
prognosi molto brevi per alcuni disturbi, come un mal di testa o
un capogiro, per i quali e' difficile fare riscontri e ci si deve
attenere a quello che dice il paziente".
Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei
medici chirurghi conclude: "Non guasterebbe, se davvero si ha
voglia di correggere certe distorsioni nel sistema, farlo con una
maggiore sobrieta', anche perche' la gente e' molto piu' saggia
di quello che puo' pensare".
(Wel/ Dire)