(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 15 ott. - "Ogni anno le
malattie diarroiche e le infezioni respiratorie acute sono
responsabili della morte di oltre 3,5 milioni di bambini sotto i
cinque anni di eta'". Questa affermazione del presidente
dell'Unicef Italia, Vincenzo Spadafora, da' il senso della
seconda edizione del "Global Handwashing Day", vale a dire la
"Giornata mondiale per la pulizia delle mani", che si celebra
oggi.
L'iniziativa mette in evidenza l'importanza di lavarsi le mani
con acqua e sapone, poiche' costituisce una delle norme igieniche
piu' semplici ed efficaci. "L'acqua da sola non e' sufficiente-
afferma l'Unicef-. Lavarsi le mani con acqua e sapone,
specialmente in alcuni momenti critici (dopo aver usato i servizi
igienici e prima di toccare gli alimenti) contribuisce a ridurre
l'incidenza delle malattie diarroiche di oltre il 40% e le
infezioni respiratorie di quasi il 25%. Inoltre, lavarsi le mani
con il sapone viene anche raccomandato come azione fondamentale
per prevenire la diffusione dell'influenza H1N1". Eppure,
nonostante il suo potenziale "salva-vita", la pratica di lavarsi
le mani con il sapone non e' molto diffusa e non e' sempre facile
promuoverla. Nonostante il sapone sia disponibile nella maggior
parte delle famiglie di tutto il mondo, i dati osservati
(relativi all'utilizzo del sapone in momenti critici) oscilla tra
lo 0 e il 34%.
"Acqua non potabile e misure igieniche inadeguate sono spesso
le principali cause di assenze a scuola e nei luoghi di lavoro-
continua l'Unicef- perpetuando un circolo vizioso di stagnazione
economica e sociale in molti paesi. Se viene sottovalutata una
pratica importante come quella dell'uso del sapone per lavarsi le
mani, gli investimenti che riguardano la salute, la sopravvivenza
dei bambini, l'istruzione, l'approvvigionamento idrico e i
servizi igienici rischiano di essere compromessi".
La seconda edizione della campagna "Global Handwashing Day",
con lo slogan "Lavarsi le mani salva la vita", cerca di
coinvolgere gli studenti, come i principali protagonisti del
cambiamento. "L'introduzione dell'acqua, di fognature nelle
scuole, di interventi igienici - compresa l'abitudine di lavarsi
le mani con il sapone - aiuta i bambini a comprendere
l'importanza di queste buone pratiche igieniche, il rispetto
delle quali verra' trasmesso a casa e nelle comunita'. Il
miglioramento dei programmi igienico-sanitari, insieme
all'abitudine di lavarsi le mani, incidono direttamente sul
secondo e sul terzo Obiettivo di Sviluppo del Millennio (dedicati
all'istruzione primaria obbligatoria e alla parita' di genere per
la frequenza scolastica), oltre che sul quarto (riduzione della
mortalita' infantile sotto i 5 anni)".
"Lavarsi le mani con il sapone rappresenta una pietra miliare
della salute pubblica e puo' essere considerato come un vaccino
'fai-da-te' economico e accessibile", conclude il presidente
dell'Unicef Italia, Vincenzo Spadafora.
L'anno scorso, circa 200 milioni di bambini, in 86 paesi di
tutto il mondo, "si sono insaponati le mani", inaugurando il
Global Handwashing Day. Dalla Colombia al Bangladesh, dal Kenya
alle Filippine, dal Regno Unito all'Etiopia, tante scuole e
comunita' in tutto il mondo hanno partecipato alla giornata.
Quest'anno, bambini, insegnanti, genitori, celebrita', funzionari
governativi, in oltre 80 paesi, parteciperanno alla giornata.
Alcuni dati. Oltre 1.5 milioni di bambini sotto i cinque anni
muoiono ogni anno a causa di malattie diarroiche. E 'la seconda
causa piu' comune di mortalita' infantile nel mondo. Lavarsi le
mani con il sapone puo' ridurre l'incidenza di infezioni
respiratorie acute (ARI) di circa il 23 % (la polmonite e' la
prima causa di mortalita' tra i bambini sotto i cinque anni,
uccide circa 1,8 milioni di bambini all'anno). Lavarsi le mani,
inoltre, puo' essere una buona misura per controllare casi di
insorgenza di pandemie e focolai di infezioni delle vie
respiratorie. Diversi studi effettuati nel 2006, durante
l'epidemia della sindrome respiratoria acuta grave (Sars),
indicano che la pulizia delle mani, effettuata piu' di 10 volte
al giorno, puo' ridurre la diffusione del virus respiratorio del
55 %. E lavarsi le mani con il sapone e' stato considerato come
uno degli interventi piu' efficaci ed economici per prevenire le
malattie e i decessi correlati alle infezioni diarroiche.
Un'analisi di numerosi studi mostra che lavarsi le mani
all'interno di edifici scolastici, come le scuole elementari e
gli asili nido, riduce l'incidenza di diarrea di una media del
30%. E un recente studio dimostra che si registra un aumento
significativo del tasso di sopravvivenza dei neonati, fino al
44%, se le assistenti al parto e le madri si lavano le mani con
il sapone.
(Wel/ Dire)