"INSIEME SENZA INCIDENTI; IL BULLISMO SI BATTE COINVOLGENDOLI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 13 ott. - 'Casinari' ma
correttissimi, impegnati ma festosi, e, soprattutto, tanti,
tantissimi. I 20 mila ragazzi (ma fra gli organizzatori c'e' chi
parla di 30 mila) dagli 11 ai 18 anni che hanno affollato il
Palazzo dei congressi dell'Eur, a Roma, venerdi' e sabato scorsi,
per partecipare a 'Diregiovani Direfuturo - il Festival delle
giovani idee', hanno spazzato via un bel po' di luoghi comuni, a
partire da quello che li vuole maleducati, violenti e 'spenti',
privi di progettualita' e assuefatti da tv e internet. Viceversa,
provenienti da oltre 200 scuole di tutta Italia, hanno messo in
mostra tutto quello che producono quotidianamente: teatro,
musica, poesia, danza, quadri, sculture, prodotti artigianali,
fotografie. Stand zeppi di giovani idee, appunto.
'Direfuturo' e' stato voluto dal portale Diregiovani.it e
dall'Istituto di Ortofonologia, diretto da Federico Bianchi di
Castelbianco. Cosa l'ha colpita maggiormente di questa adunata?
"Intanto l'assenza dei genitori- risponde lo psicoterapeuta
dell'eta' evolutiva e editore- genitori che nemmeno vengono a
vedere quando i figli fanno delle cose bellissime. Ne consegue un
secondo fatto, e cioe' che i docenti, che seguono con passione e
bravura gli studenti in queste attivita', si pongono come i primi
educatori dei ragazzi".
Ma c'e' un terzo elemento che Castelbianco evidenzia: "Cosi'
tanti ragazzi insieme e nessun incidente, nemmeno una
scaramuccia, una piccola rissa, niente. Questo, credo, per
l'assenza degli adulti. Ma e' anche la dimostrazione che i
giovani, se coinvolti in attivita' positive, le loro, se
valorizzati e responsabilizzati, sono in grado di
auto-governarsi. Insomma, la soluzione contro violenza e bullismo
deve passare attraverso la partecipazione dei giovani e non deve
calare dall'alto. Se nemmeno 20 mila ragazzi che a 'Direfuturo'
hanno dato una simile dimostrazione ci convincono di questo,
allora vuol dire che mai usciremo dagli stereotipi che li
accompagnano e che allontanano qualsiasi soluzione efficace ai
problemi che pure esistono nelle scuole e fra i ragazzi oggi".
(Wel/ Dire)