USI-RDB: "IN OGNI ENTE OLTRE UN TERZO DEL PERSONALE A TERMINE".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 ott. - "No allo sfruttamento
di Stato". È questo l'appello emerso ieri dall'assemblea
nazionale dei precari della ricerca organizzata a Roma
(all'Istituto superiore di sanita') dal sindacato Usi-Rdb, che ha
realizzato anche un video-documentario dal titolo 'Cerca la
ricerca' teso a dimostrare, spiega il segretario Rocco Tritto,
"che i precari ci sono eccome negli enti italiani". In tutto,
denuncia l'Usi/Rdb Ricerca, "i lavoratori a termine sono dal 30
al 50% del personale di ciascun ente di ricerca pubblico. Una
vergogna- commenta Tritto- visto che il ministro Renato Brunetta
ha minimizzato il problema e lo ha liquidato, proponendo dati che
non tornano, come se non esistesse".
Nel video realizzato dal sindacato e proiettato si susseguono
le voci di lavoratori con piu' di qualche filo bianco tra i
capelli che raccontano la loro vita da precari ormai "storici".
C'e' chi e' passato dal contratto di formazione a quello a
termine e poi di nuovo all'assegno di ricerca. Praticamente un
passo indietro. Ci sono gli stabilizzandi che si definiscono dei
"miracolati" rispetto ai colleghi ormai non piu' giovanissimi che
continuano a campare con "contratti a termine, senza garanzie e
senza futuro".
"Una realta' comune in enti di ricerca come l'Ingv (quello di
geofisica e vulcanologia tirato in causa in tempi di terremoti e
disastri geologici, ndr) che a parole sono importantissimi per
tutti- continua Tritto- poi, pero', si lasciano i lavoratori in
queste condizioni. La Finanziaria non da' nuove speranze. Siamo
di fronte all'ipocrisia di Stato: qui parliamo- continua il
sindacalista, che riporta il messaggio dell'assemblea- di persone
che lavorano negli istituti a tutti gli effetti. Se gli enti
hanno bisogno di questa gente allora i lavoratori vanno
stabilizzati e non sfruttati". All'assemblea erano stati invitati
anche esponenti politici, soprattutto dell'opposizione. Ma ha
aderito solo Elio Lannutti, dell'Idv. "Gli altri, Pd compreso-
commentano i ricercatori- non si sono fatti vedere".
(Wel/ Dire)