(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 6 ott. - Un coro di plauso dalle istituzioni all'associazione "Gli amici di Luca" e alla "Casa dei risvegli Luca de Nigris" in vista dell'undicesima edizione della "Giornata dei risvegli", maratona di convegni, spettacoli e iniziative di solidarieta' che domani, a Bologna e in altre citta', riproporranno il tema del coma e delle tecniche per prevenirlo, studiarlo ed affrontarlo. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolgendosi a Maria Vaccari e Fulvio de Nigris, i genitori di Luca alla cui memoria e' dedicata l'iniziativa, sottolinea che l'iniziativa e' "un'occasione per riflettere su delicate questioni eticamente sensibili, attraverso un costruttivo confronto scientifico sulla ricerca, sulle terapie e sull'assistenza medica dei pazienti in stato vegetativo". La qualita' della rete assistenziale e' invece al centro del messaggio di Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna, secondo il quale occorre occuparsi delle "rete dei servizi che in misura omogenea possano intervenire sulle gravi cerebrolesioni e fronteggiarne gli esiti". L'altra grande questione, per Errani, riguarda le persone che sono vicine al malato: "Le politiche mettano al centro la famiglia- dice il presidente della Regione- la qualita' delle relazioni umane nelle strutture sanitarie e assistenziali, per lottare contro le malattie e contro la solitudine". Flavio Delbono, sindaco di Bologna, trasmette agli organizzatori della "Giornata dei Risvegli" la gratitudine dei bolognesi: "La vostra associazione- dice- e' un fiore all'occhiello della nostra citta', del suo Dna solidale e civile". Rinnovando il sostegno dell'amministrazione comunale alla Casa dei risvegli, Delbono parla di "una realta' che sa essere vicino alle persone nel momento del bisogno". Cosi' come Errani, anche Francesco Ripa di Meana, direttore generale Ausl di Bologna, pone l'accento sulla rete assistenziale, con riferimento non soltanto ai malati ma anche alle loro famiglie: "Riabilitazione e sostegno alle famiglie sono le parole chiave- dice- Bisogna garantire una tempestiva riabilitazione e, per le persone che permangono in condizioni croniche di estrema gravita', la disponibilita' di strutture di accoglienza da affiancare, in alternativa o come sollievo, ad un forte sostegno alle famiglie che accolgono il loro caro a domicilio". (Wel/ Dire)