SANITÀ. TRUFFA AL SSN, 38 MEDICI IN ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE
IN EMILIA-ROMAGNA. AL CENTRO DI TUTTO, L'ITALFARMACO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 6 ott. - "Un giochetto che e' costato al Servizio sanitario nazionale circa 1.200.000 euro in due anni e mezzo". Pierluigi Felli, comandante del Nas di Roma, riassume cosi' la maxi truffa delle false ricette messa in piedi da due manager e un informatore sanitario dell'Italfarmaco con la collaborazione di medici e farmacisti compiacenti in Emilia-Romagna. Sei persone sono finite agli arresti domiciliari e altre 43 (di cui 38 sono medici ospedalieri di Bologna, Rimini, Ravenna e Ferrara) sono sotto inchiesta per associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Ssn e falso ideologico. A cinque camici bianchi e' contestata anche la corruzione (sarebbero stati ricompensati da Italfarmaco con regalie e altri benefit): per questi e altri cinque la Procura di Bologna ha chiesto l'interdizione dalla libera professione. La decisione spetta al gip, che li interroghera' fra una decina di giorni. Il danno, in questa vicenda, e' tutto dell'Ausl di Bologna e di quella di Ravenna, che hanno versato alle farmacie coinvolte nell'inchiesta rimborsi non dovuti per oltre un milione di euro: dovevano servire a ripagare i costosissimi farmaci (tra cui antitumorali e antimicotici) prodotti dall'Italfarmaco, che in realta' le farmacie non avevano mai venduto. Venivano fatti sparire, buttati nell'immondizia, ma talvolta anche rivenduti in nero. Dopo un anno di indagini, sono scattati gli arresti su ordinanza del gip Mirco Margiocco su richiesta del pm Enrico Cieri (che pero' aveva chiesto i domiciliari anche per cinque medici corrotti). Gli arrestati sono: i due manager Lucio Leonardi e Stefano Settimi, l'informatore Daniele Naldi; i farmacisti Roberto Dall'Osso (farmacia Lodi, via Andrea Costa di Bologna) e Maurizio Bolognini (farmacia bolognini di Castelbolognese) e Milena Disteso, ex collaboratrice della Lodi. (Wel/ Dire)
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