IN COMMISSIONE IL GOVERNO REPLICA E DIFENDE IL DDL CALABRĂ’.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 6 ott. - Un invito a
"rispettare il lavoro fatto dal Senato" e "i patti
sull'approvazione in tempi rapidi di una legge" sul testamento
biologico e' arrivato dal sottosegretario alla Salute, Eugenia
Roccella oggi in commissione Affari sociali alla Camera. "Noi- ha
spiegato ai cronisti il sottosegretario, a margine della sua
replica in commissione agli interventi dei deputati- ci siamo
resi disponibili a non votare al Senato la leggina Sacconi su
idratazione e alimentazione perche' si era preso l'impegno di
fare una legge in tempi brevi in Parlamento. In seguito abbiamo
anche concordato di far camminare in parallelo il testo sulle
cure palliative e quello sul testamento biologico alla Camera e
al Senato. Ora mi auguro che si dia seguito a questi impegni.
Penso che le due Camere debbano lavorare reciprocamente nel
rispetto l'una dell'altra".
Per questo il sottosegretario aggiunge: "Difendo con forza il
testo uscito dal Senato che e' un buon punto di equilibrio ed e'
frutto di aggiustamenti suggeriti dall'opposizione". Su
idratazione e alimentazione Roccella ricorda che lo scorso fine
settimana c'e' stata la conferenza nazionale sulla disabilita' in
cui si e' detto che "sono atti dovuti e che lo stato vegetativo
e' il paradigma di una disabilita' estrema. Sono documenti,
quelli della Conferenza, che trasmetteremo al Parlamento". In
commissione il sottosegretario ha ribadito le sue richieste e
ricordato che la legge sul testamento biologico "nasce da un
lungo iter parlamentare" e che idratazione e alimentazione "non
sono una terapia selettiva per nessun malato perche' se si
sospendono ad una persona questa muore".
(Wel/ Dire)