SANITÀ. LAZIO, CAL: VIA LIBERA A RIFORMA SERVIZI SOCIO-SANITARI
DEL VECCHIO: "SOLO 3 MODIFICHE", ZINGARETTI: 'SI VA AVANTI'.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 nov. - Prosegue l'attivita' del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio, presieduto da Nicola Zingaretti, anche in regime di prorogatio del Consiglio regionale. L'Assemblea delle autonomie locali, infatti, ieri ha votato a maggioranza il parere sulla proposta di legge regionale di riforma dei servizi socio-sanitari e, successivamente, ha nominato i dieci membri della Delegazione per la concertazione con la Giunta regionale e i dieci membri della Commissione per il patto di stabilita' interna, che sara' presieduta da Donato Robilotta, membro del Cal in quanto presidente dell'Aiccre nonche' consigliere regionale. Il presidente del Cal, Nicola Zingaretti, in apertura di seduta aveva spiegato che "in questa fase di transizione siamo di fronte a due strade: fermare la nostra attivita', in attesa delle elezioni regionali di marzo e, quindi, della nascita del nuovo Cal entro 30 giorni dall'insediamento del nuovo Consiglio regionale, come previsto dalla legge; oppure andare avanti con il nostro lavoro, completando la composizione dei nostri organismi interni ed esprimendo il parere almeno sulla legge di riordino dei servizi sociosanitari, il cui esame in Consiglio regionale e' stato sospeso su richiesta del consigliere Robilotta proprio per dare al Cal la possibilita' di valutarne l'impatto sugli Enti locali". L'Assemblea ha optato per la seconda scelta, costituendo la Delegazione per la concertazione con la Giunta, prevista dal Regolamento e che sara' presieduta dallo stesso Zingaretti e istituendo una Commissione ad hoc per il patto di stabilita' interna, presieduta da Robilotta. Per quanto riguarda il parere sulla legge di riforma dei servizi sociosanitari, il suo relatore, il presidente dell'Upi Lazio, Edoardo Del vecchio, ha riconosciuto che "la proposta di legge e' frutto di un rilevante lavoro di discussione e di confronto tra tutti gli attori interessati, in cui sono state sostanzialmente recepite le osservazioni e le proposte avanzate dalle associazioni delle autonomie locali in sede di assessorato e durante le numerose audizioni in Commissione consiliare". "Si esprime parere favorevole sul complesso del testo- ha proseguito Del Vecchio- a condizione che siano accolte dal Consiglio regionale tre ulteriori modifiche: all'art. 5, la ripartizione delle risorse tra gli enti locali deve essere fatta previa intesa con gli stessi; all'art. 26, oltre ai Comitati dei Sindaci e alle Asl, anche le Province e le Comunita' montane devono partecipare alla sottoscrizione degli accordi di programma nell'ambito dei Distretti socio-sanitari; infine, all'art. 60, deve essere inserita una riserva di quota di risorse da attribuire alle Province per le funzioni loro conferite". (Wel/ Dire)
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