(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 24 nov. - "Non ci sono ancora sufficienti garanzie sulla compatibilita' tra l'utilizzo della Ru486 e la legge 194. La conclusione che emerge nella Commissione sanita' del Senato al termine dell'indagine conoscitiva avviata a luglio e' chiara: occorre una nuova istruttoria per acquisire il parere del ministro". Lo dice il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, sottolineando che non si tratta di "uno stop pregiudiziale, ma la necessita' di saperne di piu' a tutela innanzitutto della salute delle donne". "Voglio sottolineare- prosegue- che i risultati della Commissione giungono dopo un lungo mese di audizioni in cui si sono alternati medici, esperti del farmaco e bioetici. Le perplessita' sono quindi tutte motivate dalle troppe incertezze che l'utilizzo della Ru486 puo' causare per la salute delle donne. Da qui l'indicazione affinche' l'eventuale somministrazione sia effettuata solo in una struttura ospedaliera, che segua la paziente per tutto l'iter di espulsione del feto". Insomma, aggiunge Gasparri- "il nostro obiettivo era quello di dimostrare la superficialita' con cui si voleva immettere in commercio la pillola abortiva a dispetto della normativa italiana vigente. Lo abbiamo fatto e ci auguriamo che la Commissione approvi il documento conclusivo dell'indagine". (Wel/ Dire)