(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 19 nov. - Un impegno
quinquennale su dieci aree tematiche per migliorare la vita di
cinque milioni di bambini e giovani europei affetti da
disabilita' intellettiva e quella delle loro famiglie. Cosi'
recita la bozza di una dichiarazione "Piu' salute per vite
migliori", redatta dall'ufficio europeo dell'Organizzazione
Mondiale per la Sanita' (Oms) in collaborazione con l'Unicef, la
Commissione Europea, i rappresentanti di Ong, organizzazioni di
disabili e delle loro famiglie e operatori del settore. Il
documento, che verra' adottato definitivamente a Bucarest in una
conferenza dei ministri della Sanita' europei nel giugno 2010,
impegna i governi e l'esecutivo di Bruxelles a migliorare - entro
il 2015 - la condizione dei minori disabili intellettivi e delle
loro famiglie in dieci aree fondamentali fra cui la protezione
dei bambini dai maltrattamenti, la chiusura degli istituti, una
sempre maggiore importanza data al far rimanere i minori nelle
loro famiglie, il rispettare i bisogni specifici di ogni bambino,
migliorare i sistemi sanitari a tutela dei disabili mentali e
delle loro famiglie, stanziare risorse adeguate, favorire la
partecipazione dei bambini e dei giovani alle decisioni che li
riguardano e migliorare la preparazione di psicologi, medici,
infermieri, operatori ed educatori.
"I bambini e i giovani con disabilita' intellettive- si legge
nel documento- sono cittadini al pari dei bambini e giovani non
disabili, con eguali diritti per quel che riguarda la salute,
l'assistenza sociale, l'istruzione, la protezione e il sostegno e
devono godere di pari opportunita' per vivere una vita stimolante
e soddisfacente, nelle loro famiglie e nelle loro comunita',
insieme ai loro coetanei normodotati".
(Wel/ Dire)