RICERCA DELLE UNIVERSITA' DI FERRARA E BRESCIA APRE NUOVA STRADA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 17 nov. - Una ricerca
condotta dalle Universita' di Ferrara e di Brescia apre la strada
a nuove possibilita' per controllare la proliferazione dei vasi
associata allo sviluppo e alla progressione dei tumori. Si chiama
U94 la proteina di derivazione virale di HHV-6 (Herpesvirus umano
6) al centro dello studio, effettuato da un gruppo di studiosi e
di ricercatori coordinato dal professor Dario Di Luca della
Sezione di Microbiologia di Unife e che sara' a breve pubblicata
su "PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences of
USA". Si tratta- spiega l'Ateneo ferrarese in una nota- di una
proteina, prodotta in vitro e purificata, che e' in grado di
inibire diversi aspetti dell'angiogenesi, la proliferazione di
nuovi vasi del sangue, sia a carico del sistema vascolare che del
sistema linfatico, importante per fermare la crescita dei tumori,
che per proliferare, infatti, devono formare nuovi vasi
sanguigni, altrimenti non ricevono sufficiente sangue e quindi
nutrimento.
"Lo studio che abbiamo effettuato in collaborazione con i
colleghi dell'Universita' di Brescia- spiega Di Luca- dimostra
per la prima volta che l'herpesvirus umano 6 puo' infettare e
persistere allo stato latente nelle cellule endoteliali, le
cellule di rivestimento dei vasi sanguigni, inibendo la loro
capacita' di crescere, di formare nuovi vasi sanguigni e di
prendere parte ai processi di riparazione tissutale". Il virus
HHV-6 si trova comunemente negli adulti sani: infetta durante la
prima infanzia causando la "sesta malattia", una malattia
pediatrica caratterizzata da febbre seguita da una breve
manifestazione cutanea simile alla rosolia. Dopo questo primo
contatto, il virus persiste all'interno dell'individuo in uno
stato latente per tutta la vita, di solito senza causare alcuna
malattia.
"Gli esperimenti effettuati su cellule endoteliali cresciute
in laboratorio- prosegue Di Luca- hanno permesso di scoprire che
U94, una proteina virale prodotta durante la latenza, e'
responsabile degli effetti biologici osservati nelle cellule
endoteliali infettate dal virus. La produzione di nuovi vasi
sanguigni, angiogenesi, e' un processo biologico di grande
importanza, che avviene in modo naturale nel corpo di un
individuo sano, ad esempio durante i fenomeni di riparazione
tissutale. Tuttavia, un eccesso di angiogenesi puo' essere
pericoloso poiche' i tumori per crescere devono formare nuovi
vasi sanguigni. Bloccare l'angiogenesi, dunque, e' un punto
importante per fermare la crescita tumorale. La proteina U94
potrebbe rappresentare un utile strumento- conclude il
ricercatore- per prevenire la formazione dei nuovi vasi nel corso
dell'angiogenesi tumorale".
(Wel/ Dire)