"PRONTI A CHIUSURA ISTITUTI MA SOLO IN CASI GRAVISSIMI".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 nov. - "Stiamo monitorando
le scuole per capire quanti sono i casi di reale patologia e i
casi derivati da allarme". Lo ha detto ieri l'assessore del
Comune di Roma alle politiche Sociali e della Salute, Sveva
Belviso, presentando il decalogo per la previsione durante il
corso di informazione e formazioni degli operatori della scuola
sull'influenza A, tenuto dal Comune.
"Al momento siamo in media con l'influenza stagionale. Ci sono
dei picchi di assenze in alcune scuole ma sono picchi di paura
dove, ad esempio, si sono verificati casi particolari di
contagio. Noi vogliamo invitare alla responsabilita' i genitori
che hanno bambini con influenza in atto a non mandarli a scuola
fino a due o tre giorni dopo la scomparsa dei sintomi. Inoltre
vogliamo rassicurarli, anche alla luce dell'allarme mediatico,
che questo virus non e' aggressivo e i decessi che si sono
verificati sono per la stragrande maggioranza legati a persone
con patologie pregresse".
L'assessore Belviso, pero', non esclude misure estreme: "Siamo
pronti all'eventualita' di chiudere gli edifici scolastici dove
si presentassero casi gravissimi". Nel decalogo di prevenzione
realizzato dal Comune in collaborazione con la commissione
tecnica di esperti per l'influenza A, sono contenute norme e
"pratici e utili consigli per affrontare serenamente e senza
allarmismi questa nuova influenza". Si parla infatti del virus,
di come riconoscerlo, come ridurre il rischio di contagio, chi
deve fare ricorso al vaccino e i comportamenti da adottare
nell'assunzione di farmaci.
(Wel/ Dire)