(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 12 nov. - Ambulatori mobili e camper in giro per la citta' oltre a presidi nelle strutture pubbliche con personale della Croce Rossa. E' la proposta preparata dall'assessore del Comune di Roma alle politiche Sociali e della Salute, Sveva Belviso. "Abbiamo una progettualita' ferma per una assoluta mancanza della Regione- ha detto ieri l'assessore- con questa proposta abbiamo previsto dei camper che possano attraversare la citta' per vaccinare gli operatori del servizio pubblico, come insegnanti, personale Ama o del trasporto. Per questi ultimi, poi, vorremo affrontare dei presidi all'interno delle loro strutture e di tutte le holding del Comune". "Purtroppo ho chiamato da piu' di venti giorni la Regione- continua Belviso- per sollecitare in merito a questa proposta e alle dosi di vaccino: a oggi non ho ricevuto alcuna risposta dal vicepresidente Esterino Montino. Capisco la delicatezza della situazione regionale, ma bisogna assumersi delle responsabilita' oppure pagheranno i cittadini". Per l'assessore capitolino il rischio e' quello di un interruzione dei servizi pubblici elementari. "Esiste il rischio che si blocchino dei settori: ad esempio, se il contagio tra il personale Atac o Metrebus si dimostrera' elevato esiste l'estrema possibilita' di essere costretti a chiudere il servizio". Fa eco all'assessore anche il professore Fernando Aiuti, presidente della commissione speciale per le Politiche sanitarie. "Serve un piano per distribuire circa 25 mila vaccini secondo le necessita', approntando centri vaccinali appositi, ma finche' non ci sara' una risposta dalla Regione non e' possibile mettere in campo questo tipo di misure". Durante il corso di informazione e formazione degli operatori della scuole sull'influenza A, tenuto dal Comune, l'assessore Belviso ha specificato che "280 mila copie del nostro decalogo di prevenzione verranno distribuite negli istituti". Sottolineando poi l'importanza della vaccinazione, Belviso ha detto che la proposta di approntare ambulatori mobili permetterebbe la facilitazione del processo. "Con i nostri camper ad esempio un insegnante potrebbe vaccinarsi subito fuori dalla scuola, senza dover prendere un giorno di permesso, recarsi nelle Asl con il rischio di venire a contatto con persone gia' contagiate oppure rinunciare per problemi logistici". (Wel/ Dire)