(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 10 nov. - Studi medici presi d'assalto? Anche le farmacie non scherzano. Negli ultimi giorni chi deve comprare medicine o prodotti sanitari si e' messo in coda munito di bigliettino e ha aspettato il turno. I romani, infatti, si sono riversati in massa nelle farmacie, facendo incetta di mascherine, fazzolettini rinfrescanti, antisettici e gel per lavarsi le mani come l'Amuchina. Il virus dell'influenza A, nonostante le rassicurazioni del Governo e dei medici, fa paura e chi puo' tenta di prevenire il contagio. Molto venduti anche tutti i prodotti che servono a rafforzare le difese immunitarie: Cebion, propoli, papaia e i multivitaminici. Il presidente dell'Ordine dei farmacisti di Roma, Emilio Croce, ha spiegato pero' che "un aumento di persone nelle farmacie e' normale in questo periodo dell'anno. Certo, le notizie che si leggono sui giornali possono aumentare il senso di insicurezza, spingendo tanti cittadini a comprare gel o prodotti simili. Ma io eviterei di parlare di psicosi". Croce, poi, in merito al problema dell'apertura degli studi medici nel week-end, ha ricordato che "le farmacie sono sempre aperte. A Roma ci sono 63 farmacie notturne e oltre 300 diurne con orario continuato dalle 8.30 alle 19.30". Qualche giorno fa, infine, Federfarma Lazio, ha proposto la distribuizione gratuita nelle farmacie del vaccino contro l'influenza A alle persone con prescrizione medica che ne attesti l'appartenenza alle categorie da immunizzare. Dalla Regione Lazio, pero', fanno sapere che la proposta e' inattuabile. (Wel/ Dire)