(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 nov. - In Europa "anche la poliassunzione e' una fonte di preoccupazione importante. I modelli della poliassunzione sono allo stadio attuale ampiamente diffusi in Europa, e il consumo associato di diverse sostanze e' responsabile della maggior parte dei problemi che dobbiamo affrontare o comunque li complica". Ne e' convinto Wolfgang Goetz, direttore Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze che questa mattina ha fotografato nell'annuale Relazione, la situazione europea rispetto al fenomeno droga. Secondo l'Osservatorio, la poliassunzione e' "particolarmente diffusa tra i consumatori problematici di stupefacenti e puo' aggravarne le gia' difficili condizioni di salute, determinando un aumento dei rischi e la possibilita' di conseguenze gravi, come ad esempio le overdosi letali". Dai dati provenienti da 14 paesi, l'Osservatorio ha rilevato come il 57% dei nuovi pazienti ammessi a terapie disintossicanti ha segnalato l'esistenza di almeno un'altra sostanza problematica oltre a quella primaria. Inoltre, nei referti tossicologici a seguito di overdosi letali, causate quasi sempre da eroina, e' molto spesso indicata la presenza di piu' sostanze. Il fenomeno della poliassunzione, pero', e' ancora presente non soltanto tra i consumatori problematici, ma anche tra adolescenti e giovani. L'Osservatorio, infatti, cita la ricerca del 2003 condotta su 22 paesi europei nel quadro del progetto europeo di indagini scolastiche su alcool e altre droghe (Espad), dove si evidenzia come poco piu' del 20% degli studenti dai 15 ai 16 anni ha riferito l'uso sia di alcool che di sigarette durante il mese precedente. Un ulteriore 6% ha riferito l'uso di cannabis oltre che di alcool e sigarette e l'1% ha riferito di usare questo gruppo di sostanze in aggiunta a una droga illecita, come ecstasy, cocaina, anfetamine, LSD o eroina. Dai dati sull'assunzione di droghe nei giovani adulti (15-34 anni), invece, risulta come nove paesi hanno indicato che "i frequenti e forti consumatori di alcool hanno, in generale, probabilita' da due a sei volte maggiori di aver fatto uso di cannabis durante l'anno precedente rispetto alla popolazione generale, e da due a nove volte maggiori di aver fatto uso di cocaina durante lo stesso periodo". Causa della propensione alla poliassunzione, scorretti stili di vita. "Spesso uno dei fattori che complicano la situazione- ha spiegato Goetz- e' l'uso concomitante di alcool, una sostanza presente in quasi tutti i modelli di poliassunzione. La gestione della poliassunzione costituisce pertanto un compito arduo per i professionisti attivi nel settore del trattamento della tossicodipendenza, che devono rispondere a un insieme di esigenze piu' complesse". (Wel/ Dire)