(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 nov. - Il Tar della Lombardia accoglie il ricorso presentato dall'associazione Codici sulle direttive aziendali e gli ordini di servizio dell'ospedale Niguarda di Milano riferiti alla prevenzione e cura delle ulcere da pressione dei soggetti ricoverati in ospedale. A darne notizia e' la stessa Codici in una nota. La sentenza e' di due giorni fa, il 3 novembre (numero 200904951). Il 29 aprile scorso, l'associazione aveva presentato una richiesta di accesso agli atti all'ospedale Niguarda relativa alla documentazione comprovante il rispetto da parte del personale sanitario delle regole relative ai metodi di individuazione delle piaghe da decubito, metodi preventivi e metodi curativi. Dalla sentenza del Tar si ricava che "al fine di favorire l'orientamento dei cittadini al Servizio sanitario nazionale, le unita' locali ospedaliere provvedono, nel rispetto della normativa vigente, ad attivare un efficace sistema di informazione sulle prestazioni erogate, sulle tariffe, sulle modalita' di accesso ai servizi. Le aziende, inoltre, individuano le modalita' di raccolta e analisi dei segnali dei disservizi in collaborazione con le organizzazioni di volontariato che si occupano di difendere e tutelare i cittadini". C'e' poi il decreto del presidente del Consiglio del 19 maggio 1995 che garantisce l'informazione, la tutela e la partecipazione agli utenti del Servizio sanitario nazionale. Pertanto, l'associazione "e' legittimata ad agire in tutela dei cittadini, accedendo ai documenti del gestore del servizio relativo al rapporto tra il gestore e l'utente". In particolare, "e' tenuta ad accedere ai protocolli in materia di piaghe da decubito in quanto la presenza delle piaghe da decubito e' senza dubbio uno degli indicatori piu' significativi della qualita' dell'assistenza sanitaria". Il Tar della Lombardia ordina quindi al Niguarda "di consentire l'accesso ai protocolli assistenziali per la prevenzione e la cura delle piaghe da decubito, condannando l'azienda al pagamento delle spese". "Esprimiamo grande soddisfazione per la sentenza emessa dal Tar Lombardia- afferma il segretario nazionale del Codici, Ivano Giacomelli-. Con tale sentenza, da oggi, l'ospedale ha l'obbligo di organizzare l'attivita' per la cura dalle ulcere da decubito attraverso protocolli clinici assistenziali che dovranno essere visionati sia dai pazienti che dalle associazioni di tutela dei diritti dei cittadini. E' una grande vittoria in quanto il provvedimento espresso e' volto alla tutela del diritto alla salute". (Wel/ Dire)