CONTRO QUELLI AL SENO, ABBASSARE SOGLIA 50. CONGRESSO A MODENA.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 nov. - La mammografia di
routine per le donne dai 50 ai 70 anni ha ridotto del 50%
nell'ultimo ventennio la mortalita' per il tumore del seno. Ma
ora e' tempo di rivederne i criteri. L'eta' per il primo esame va
portata per tutte le italiane ai 45 anni, come indicano le
evidenze scientifiche. A lanciare la proposta sono i piu'
autorevoli oncologi mondiali, riuniti fino a domani a Modena per
il Convegno internazionale "Meet the Professor", un appuntamento
scientifico di primo livello interamente dedicato al cancro della
mammella. E proprio il modello emiliano viene portato come
esempio: questa regione, prima in Italia, dal primo gennaio
anticipera' lo screening di 5 anni rispetto allo standard oggi in
vigore. Dai 45 ai 50 la mammografia va ripetuta ogni 12 mesi,
dopo ogni 24.
"Una misura da estendere al piu' presto in tutto il territorio
nazionale- afferma il professor Pierfranco Conte, direttore del
Dipartimento integrato di Oncologia ed Ematologia del Policlinico
universitario di Modena, presidente del convegno-. Grazie
all'effetto combinato di diagnosi precoce e maggiore efficacia
delle terapie, oggi la sopravvivenza per questo tumore, che
colpisce 38.000 italiane ogni anno, supera il 90%. Ma resta la
piu' frequente causa di decessi nel sesso femminile fra i 35 e i
44 anni, con 7.800 casi stimati nel nostro Paese nel 2008. Vanno
quindi sensibilizzate le donne ad aderire alla mammografia ma e'
soprattutto necessario che le istituzioni siano pronte a recepire
le indicazioni che provengono dalla comunita' medico-scientifica.
Siamo ormai tutti concordi: la soglia deve essere 45 anni. E
ancor prima quando vi siano particolari fattori di rischio come
altri casi di neoplasia in famiglia".
Percorsi diagnostici sempre piu' anticipati e su misura, cosi'
come le terapie. I trattamenti oggi sono personalizzati ed
esistono test in grado di predire l'efficacia dei farmaci e
l'evoluzione della malattia. "Questa e' la frontiera su cui si
concentrano gli sforzi dei ricercatori- continua Conte- e a
questo tema e' dedicato ampio spazio al nostro convegno, giunto
alla quinta edizione e ormai divenuto un 'classico' appuntamento
per la comunita' scientifica internazionale".
(Com/Red/ Dire)