RELAZIONE 2009 DELL'OSSERVATORIO EUROPEO TOSSICODIPENDENZE.
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 5 nov. - Dopo un calo dagli
anni '90 al 2000, in Europa torna a crescere il consumo di
eroina, mentre quello della cocaina aumenta solo tra i giovani
fino ai 34 anni. Ad affermarlo e' la Relazione annuale 2009
dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze
(Oedt) presentato questa mattina a Bruxelles e in contemporanea a
Roma alla presenza di Carlo Giovanardi, sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega al contrasto
delle tossicodipendenze. Dagli ultimi dati raccolti, in Europa la
popolazione di consumatori di eroina risulta in aumento, anche se
di poco. Sono circa 1,5 milioni i consumatori problematici di
oppiacei e dai dati raccolti in 19 paesi europei, nel 2007 il
numero di richieste di terapia per consumatori di eroina come
droga primaria era il 6 % in piu' rispetto al 2002.
L'eroina e' ancora responsabile della maggior parte dei casi
di mortalita' collegati al consumo di droga in Europa. Dal 1990
al 2006, i decessi indotti da stupefacenti, associati per lo piu'
al consumo di oppiacei (oltre l'85 %), sono stati tra i tre i 6
mila e gli 8 mila. Nel 2007, inoltre, in 13 dei 18 paesi su cui
e' stata condotta l'indagine si e' registrato un aumento dei
decessi per eroina rispetto all'anno precedente. La crescita del
consumo di eroina e' evidenziata anche dal numero di sequestri in
aumento. Tra il 2002 e il 2007, il numero di sequestri di eroina
in Europa e' aumentato di circa il 4% l'anno. Nel 2006 sono state
sequestrate 8,1 tonnellate, 8,8 l'anno successivo.
Incremento 'record' di sequestri in Turchia, paese di transito
per i traffici rivolti all'Europa. Nel 2007 sono state
sequestrate 13,2 tonnellate contro le 2,7 tonnellate nel 2002.
Sarebbero circa 13 milioni, invece, gli europei di eta' tra i
15 e i 64 anni ad aver fatto uso di cocaina nella loro vita. Di
questi, 7,5 milioni sono giovani fino ai 34 anni, mentre sono in
3 milioni ad averla usata nell'ultimo anno. Il consumo di cocaina
e' maggiormente diffuso nei paesi occidentali dell'Unione
europea, con l'Italia tra i paesi a piu' elevata prevalenza,
assieme a Danimarca, Spagna, Irlanda e Regno Unito. L'Italia,
infatti, compare tra i paesi con la prevalenza del consumo di
cocaina sulla popolazione piu' alta, con medie al di sopra di
quelle europee. Per i consumatori una tantum tra i 15 e i 18
anni, la prevalenza riguarda il 6,8% dei consumatori contro il
3,9% europeo, il consumo nell'ultimo anno riguarda il 2,2%,
contro l'1,2%, ed infine per il consumo nell'ultimo mese, in
Italia si registra lo 0,8% contro lo 0,4% in Europa. Tornando al
contesto europeo, tra i pazienti che entrano per la prima volta
in terapia per la disintossicazione, il 22% ha indicato la
cocaina come sostanza problematica primaria. Nel 2007, inoltre,
sono stati segnalati circa 500 decessi associati all'uso di
cocaina.
Meno sentito in Italia il problema delle anfetamine e
dell'ecstasy. Mentre la prima ha riguardato nel corso della vita
circa 12 milioni di persone in Europa (il 3,5 % degli adulti),
per l'ecstasy si parla di circa 10 milioni (il 3,1 % degli adulti
europei). La produzione dell'ecstasy, secondo la relazione, si
concentra in particolare nei Paesi Bassi e in Belgio, e, in
misura minore, in Germania, nel Regno Unito e in Polonia. I
sequestri globali di ecstasy in Europa nel 2007 hanno raggiunto i
13 milioni di pasticche, mentre le tendenze del consumo di
ecstasy sono generalmente stabili in Europa. "La relazione di
oggi- ha affermato Wolfgang Goetz, direttore Osservatorio europeo
delle droghe e delle tossicodipendenze- mostra che, sebbene i
livelli di consumo di droga in Europa rimangano elevati, siamo
ancora in una fase relativamente stabile per quanto riguarda le
droghe utilizzate piu' tradizionalmente. Nel complesso non si
assiste ad aumenti significativi, e in alcune aree le tendenze
sembrano orientate verso il basso. Gli indicatori relativi al
consumo di anfetamina ed ecstasy, ad esempio, continuano a
suggerire una situazione globale stabile o in calo. La cocaina e
l'eroina seguitano a mantenere una salda posizione nello scenario
europeo delle droghe, e al momento vi sono ben pochi elementi che
possano lasciare presagire un miglioramento riguardo al loro
consumo in Europa".
(Wel/ Dire)