BIOTESTAMENTO. COMUNE BOLOGNA, CARACCIOLO: CHIESA STIA FUORI
CAPOGRUPPO GUAZZALOCHIANI: DIALOGO PER IL SÌ, EVITIAMO SCONTRO.
(DIRE - Notiziario Sanita') Bologna, 3 nov. - Domani sara'
bagarre in commissione sul testamento biologico. Dopo aver
dibattuto sugli organi d'informazione, i partiti e i loro
esponenti a Palazzo D'Accursio saranno chiamati a giocare a carte
scoperte in vista del voto in Consiglio comunale. E se la
posizione della presidente della commissione 'Affari generali ed
istituzionali', la casiniana Maria Cristina Marri, e' fermamente
contraria al registro comunale, il suo capogruppo Felice
Caracciolo non arretra ma rilancia: si' al testamento biologico
comunale, con richiesta alla Chiesa di non porre veti e di non
alimentare lo scontro. "Domani saro' in commissione- fa sapere
Caracciolo a Radio Tau- Marri? Fa parte dell'Udc, ma noi siamo
una lista civica, ci possono essere anche piu' posizioni, anche
fra loro contrastanti. Quello del testamento biologico e' un tema
di coscienza e ciascuno di noi puo' decidere a prescindere
dall'appartenenza politica". Anzi: per Caracciolo non si deve
registrare una semplice contrapposizione tra centrodestra e
centrosinistra, "e' un tema cosi' personale che non puo' essere
portato in politica".
Il capogruppo guazzalochiano, preso di mira dopo la sua
proclamazione di indipendenza nei confronti delle gerarchie
ecclesiastiche ("io non mi faccio governare dai preti"), chiede
che anche la Curia resti fuori dall'agone. "La Chiesa- scandisce-
non puo' arrogarsi il diritto di dire no, troviamo punti in
comune per non arrivare allo scontro".
(Wel/ Dire)
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