(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 dic. - "Ancora due casi di
malattia da possibile contaminazione da uranio impoverito.
Riguardano un militare e un ex militare, entrambi della provincia
di Cagliari, entrambi malati di tumore". Li ha denunciati
venerdi' il legale dell'associazione Vittime Uranio, Bruno
Ciarmoli.
"Un sottufficiale dei Carabinieri di 45 anni- spiega
l'avvocato- sta combattendo con un linfoma non Hodgkin che gli e'
stato diagnosticato al rientro da una missione in Bosnia nel
2001-2002. L'uomo ha presentato la domanda per il riconoscimento
della causa di servizio nel 2004, ma non ha ancora ricevuto
risposta".
Poi, "ad un ex militare dell'Aeronautica di 32 anni- continua
Ciarmoli- nel 2003 e' stato diagnosticato un un linfoma di
Hodgkin maligno alle vie respiratorie. Il ragazzo aveva prestato
servizio nel 97/98 presso il poligono di Capo Teulada dove ha
svolto diverse mansioni all'interno della polveriera, effettuando
i servizi di guardia armata e sparando ai poligoni". Nel mese di
febbraio- marzo 1998, racconta l'aviere a vittimeuranio.com, il
blog dell'associazione, "c'e' stata una grande concentrazione di
trasporto e deposito armi e munizioni presso tutta la base. I
militari venivano cosi' a contatto con casse di munizioni
abbandonate. I medici hanno supposto che la mia malattia puo'
essere stata provocata dalle micropolveri inalate nel poligono".
(Wel/ Dire)