INFLUENZA A, FAZIO: "SCARSA INFORMAZIONE, UNICA ARMA I VACCINI"
"IL VIRUS POTREBBE RIPRESENTARSI". PROGETTO CON GLI ORDINI MEDICI
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 22 dic. - "L'unica nostra arma
e' la vaccinazione. Nei medici ci deve essere questa
consapevolezza". Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, in
conferenza stampa insieme alla Federazione degli ordini dei
medici e i sindacati dei medici, ribadisce la necessita' di
andare avanti nella campagna contro l'influenza A. "Se non c'e'
stato un recepimento importante di questo messaggio ci prendiamo
la responsabilita', evidentemente l'informazione non e' stata
sufficiente". Per questo partira' una campagna di comunicazione e
formazione in collaborazione con la Fnomceo che in due mesi vuole
raggiungere decine di migliaia di professionisti. Il presidente
della Federazione dei medici, Amedeo Bianco, sottolinea che
"bisogna rafforzare la fiducia nelle istituzioni sanitarie".
Anche per il ministro si deve puntare sul rapporto
medico-paziente.
Il picco dell'influenza H1N1 "e' passato- aggiunge Fazio- ed
e' andata bene, ma e' probabile che il virus muti e si
ripresenti, per cui andiamo avanti. La prevenzione deve essere
una forma mentis. In sanita' pubblica non conta l'immediata
percezione del beneficio". Fazio sottolinea che "non abbiamo
bisogno di smaltire le dosi, ma di arrivare con l'informazione in
periferia. Dopo questa campagna- riferisce- valuteremo, puo'
essere che allargheremo la vaccinazione".
Sulle quantita', Fazio evidenzia che da noi c'e' il livello
piu' basso in Europa: 0,4 dosi per abitante, mentre sono 1,6 in
Canada e 1,5 in Francia.
(Wel/ Dire)
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