(DIRE - Notiziario Sanita') Reggio Emilia, 17 dic. - Nonostante ipotizzi di avere meno dividendi, la Fondazione Manodori di Reggio Emilia conferma per il 2010 erogazioni sul territorio per 10 milioni. Saranno destinati a quattro settori principali: assistenza e volontariato (3,6 milioni), educazione e formazione (3 milioni), arte e cultura (2,2 milioni) e salute pubblica (1,1 milioni). Il mantenimento del livello delle erogazioni e' reso possibile da un prelievo dei fondi di riserva, che erode una quota del 30% di tali risorse. I dieci milioni stanziati rappresentano pero' un terzo dei fondi necessari, pari a 30 milioni circa, per rispondere alle 710 richieste di contributo pervenute alla Manodori, che dovra' evaderle entro fine anno. Il quadro e' dipinto dal presidente della Manodori Gianni Borghi che fa notare come in cinque anni, le erogazioni siano passate da 3 a 10 milioni. Nel bilancio per il 2010 da sottolineare una variazione di 900 mila euro rispetto alle decisioni prese lo scorso anno, "per investire nei settori colpiti maggiromente dalal crisi nel nostro territorio cioe' scuola e assistenza (con una riduzione dei Fondi alla cultura, ndr)". Con una riduzione dei fondi al volontariato da 700 mila a 300 euro mila circa, e un congelamento momentaneo dei fondi per il Sud, la Manodori aumenta infine di un milione e mezzo, il volume di risorse messe a disposizione del territorio. "Di fronte al carattere sociale della crisi- commenta Borghi- abbiamo deciso di porre come obiettivo prioritario per il 2010 il sostegno alle fasce piu' deboli della popolazione: giovani, famiglie, immigrati e lavoratori precari". (Wel/ Dire)