AIDS. LAZIO, DI LIEGRO: POCHI TEST, PREVENZIONE FONDAMENTALE
"REGIONE HA STANZIATO OLTRE 500 MILA EURO".
(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 1 dic. - In occasione della Giornata mondiale contro l'Aids indetta dalle Nazioni Unite, l'assessore alle Politiche sociali e delle Sicurezze della Regione Lazio, Luigina Di Liegro, ha voluto ribadire con forza il suo impegno personale e quello dell'assessorato nella lotta alla prevenzione all'Aids. "L'assessorato alle Politiche sociali- dichiara l'assessore Di Liegro- ha stanziato oltre 500.000 euro permettendo la realizzazione di una serie di interventi straordinari destinati all'informazione e alla prevenzione dell'Hiv/Aids. Questi progetti sono stati rivolti agli studenti universitari, alle donne immigrate, ai ragazzi delle scuole della Regione Lazio. L'originalita' di questi progetti sta nel fatto che, per la prima volta, il 12% dei fondi viene destinato a strutture del Servizio Sanitario Pubblico, per attivita' di diagnostica. L'obiettivo di fondo della politica del nostro assessorato e', infatti, quello di sensibilizzare i cittadini, in tutti i modi e in tutti gli ambienti, per ottenere un significativo aumento delle persone che si sottopongono al test di prevenzione dell'Aids". L'assessore ha partecipato a due campagne di sensibilizzazione che si sono svolte oggi a Roma. Il primo appuntamento e' stato al Centro di immunologia clinica dell'ospedale San Giovanni, dove e' stato presentato il sito www.stopaids.it, realizzato dall'associazione Di' Gay Project, con il sostegno del Centro di immunologia clinica dell'ospedale San Giovanni di Roma e dell'assessorato alle Politiche sociali della Regione Lazio. Insieme al senatore Ignazio Marino, al presidente di Di' Gay Project, Imma Battaglia, e al direttore del Centro di immunologia, Francesco Montella, che hanno partecipato all'evento, si e' sottoposta al test HIV. "Mi sono sottoposta al test all'Aids- ha sottolineato l'assessore Di Liegro- perche' la prevenzione e' fondamentale nella lotta. In Italia il problema e' che si fanno pochi test: perche' c'e' una bassa percezione del rischio. La conseguenza e' che cosi' una persona su quattro non sa di essere infetta. I fondi stanziati in tutto il mondo per contrastare l'Aids- ha proseguito l'assessore- sono serviti a salvare molte vite umane, anche se questa malattia rimane una della cause principali di morte. E' chiaro che bisogna proseguire su questa strada, aumentando gli sforzi e finanziando la ricerca, la prevenzione, la cura e l'assistenza". L'assessore ha, inoltre, partecipato ad un altro evento di sensibilizzazione svoltosi presso il centro Villa Glori, casa famiglia per accogliere i malati di Aids, organizzato dalla Caritas Diocesana di Roma. All'incontro, coordinato dal responsabile del centro, Massimo Raimondi, erano presenti piu' di duecento studenti e nell'occasione l'assessore Di Liegro ha dichiarato: "Occorre utilizzare tutti i mezzi di comunicazione per garantire l'accesso ad informazioni e servizi ed evitare ogni forma di discriminazione relativa all'Aids. Dobbiamo pretendere che la lotta all'Aids sia basata sui fatti, non su ideologie, in modo che siano sostenute con efficacia le persone maggiormente colpite dall'Aids". (Wel/ Dire)
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