(DIRE - Notiziario Sanita') Roma, 1 dic. - Una campagna di "informazione ed educazione sessuale" che raggiunga i piu' giovani attraverso l'uso degli strumenti di comunicazione da loro piu' utilizzati, come internet e sms, perche' in Italia "il 45% dei contagi avviene tra i 15 e i 24 anni". E' stata annunciata dal ministro per la Gioventu', Giorgia Meloni, nell'ambito della conferenza stampa per la presentazione dell'iniziativa "Virus free day" del Cesvi, patrocinata dalla presidenza del Consiglio dei ministri che oggi, in occasione della giornata mondiale per la lotta all'Hiv/Aids, vedra' la distribuzione di preservativi Control e materiale informativo in duecento librerie italiane (Feltrinelli, Fnac, Librerie Coop, Melbook, Mondadori e Ubik, le catene coinvolte). Meloni ha detto che la lotta all'Aids tende a essere considerata "una battaglia del passato" ma che il suo contrasto del virus sarebbe una lotta fondamentale "anche se riguardasse solo i paesi in via di sviluppo" e tuttavia "continua a essere presente anche in Italia, in modo preoccupante tra i giovani. Rispetto alla campagna di sensibilizzazione su cui sta lavorando il ministero della Gioventu', il ministro Meloni non ha dato altre informazioni, sottolineando pero' che si realizzera' in "tempi brevi". All'incontro hanno partecipato rappresentanti del Segretariato Italiano Studente di Medicina (Sism), un'associazione di volontariato che ha 36 sedi locali nei vari atenei italiani e dal 2008 collabora con la ong Cesvi in attivita' di peer education (educazione tra pari) nelle scuole: "Attraverso l'informazione sull'Aids come male micidiale in Africa- ha sottolineato il presidente del Cesvi, Giangi Milesi- ci siamo accorti che svolgevamo un'attivita' di sensibilizzazione per i ragazzi stessi". Cristiano Alicino, presidente del Sism e specializzando in igiene e medicina preventiva, ha raccontato come spesso viene a contatto con ragazzi, anche ventenni, che hanno contratto il virus: "In generale non si tratta di persone che vengono da contesti di degrado- ha detto- spesso sono universitari, con un background culturale. Per cui diamo per acquisita una certa consapevolezza dei rischi". Alicino ha poi voluto ricordare come una seria campagna di prevenzione sia conveniente allo Stato italiano anche in termini economici: "La terapia anti-retrovirale costa al Sistema Sanitario Nazionale 3 mila euro al mese a malato". Un costo altissimo se si considera che "la malattia e' cronica", che potrebbe essere risparmiato con una seria e capillare campagna di informazione "che in Italia non si vede da circa 15 anni". Nell'anno scolastico 2008-2009 il Sism ha lavorato in attivita' di sensibilizzazione per la prevenzione dell'Aids totalmente volontarie, con studenti di medicina appositamente formati, di cui hanno beneficiato circa 5 mila ragazzi delle scuole superiori in tutta Italia. (Wel/ Dire)