Roma, 17 mar. - "In carcere c'e' una percentuale di suicidi, nella fascia di eta' compresa tra i 18 e i 65 anni, che e' 18 volte piu' alta rispetto a quella al di fuori dei penitenziari". Lo dichiara alla Dire Luigi Manconi, editorialista de 'la Repubblica' e presidente dell'associazione 'A buon diritto', affrontando il discorso delle rivolte e analizzando i numeri dei suicidi all'interno dei penitenziari.
"L'autolesionismo riguarda anche i poliziotti che operano all'interno delle cerceri, e cento di loro si sono tolti la vita negli ultimi 10 anni. Il carcere- prosegue Manconi- e' un ambiente patogeno in misura micidiale. Produce patologie, malattie, depressione e autolesionismo. Il farmaco piu' diffuso e' lo psicofarmaco e anche per questo il detenuto, ascoltando i bollettini medici sul Coronavirus, si sente indifeso e con le spalle al muro".
(Red/ Dire)