La psicologa (ido): fenomeno crea disagio e pone giovani in crisi
Roma, 17 mar. - "Negli ultimi due anni il 20% dei ragazzi in piu' ci viene a raccontare, allo sportello di ascolto, di aver scoperto il tradimento di uno dei due genitori. La cosa grave e' che i ragazzi lo scoprono attraverso chat e messaggi sul telefonino o sui canali social (Facebook, Instagram e WhatsApp) dei propri genitori". Lo dichiara Flavia Ferrazzoli, psicologa e psicoterapeuta dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), e coordinatore degli sportelli di ascolto di Roma e provincia, che analizza le conseguenze del fenomeno.
"Crea un disagio veramente grande e pone i ragazzi profondamente in crisi rispetto alla genitorialita' e al tradimento dei genitori. I loro quesiti principali sono: Cosa devo fare? Lo devo dire a mamma? Lo devo dire a papa'? Questo porta con se' una serie di tematiche angoscianti e frustranti- spiega la terapeuta- e pone le basi per una difficile relazione futura con il proprio partner. Tutto cio'- prosegue Ferrazzoli- influisce moltissimo su un basso tono dell'umore".
Sono confusi, arrabbiati, indecisi, in balia di forze che sono al di fuori del loro controllo. "Qualche ragazzo parla con il genitore che ha tradito e spesso si trova ancora piu' in difficolta', perche' viene chiesta un'alleanza nel tenere il segreto. Noi cerchiamo di aiutare il giovane a riprendersi il proprio ruolo di figlio e a sostenere la loro ferita ed eventualmente ad elaborarla. A volte- conclude la psicoterapeuta dell'IdO- puo' essere sufficiente lo sportello di ascolto, altre volte puo' essere necessario un percorso diverso".
(Red/ Dire)