Droga, Milano firma accordo per strappare i minori dal 'tunnel'
Intesa Prefettura-Asst Santi Paolo E Carlo, Gallera: Avanti cosi'
Roma, 24 set. - Contro la riesplosione del fenomeno della droga che coinvolge sempre piu' giovani, e' stato siglato oggi in Prefettura a Milano, un protocollo operativo sperimentale per attuare interventi specifici rivolti a minori segnalati dalle scuole per possesso di sostanze stupefacenti.
In calce le firme del prefetto, Renato Saccone, e del direttore generale dell'Asst Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco, alla presenza dell'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. "Il fenomeno della tossicodipendenza e' drammaticamente riesploso- osserva Gallera- e noi vogliamo lavorare sia per aiutare chi e' finito nel tunnel della droga, sia recuperare quei giovanissimi che sono incappati, a fronte del possesso di sostanze stupefacenti, in problemi giudiziari, riportandoli a una vita normale". Il modello nato Rogoredo, continua Gallera, "ci insegnato che il nuovo modo di agire deve essere quello di uscire dai servizi e andare dove si trovano i ragazzi, provando ad ingaggiarli, ed e' quello di fare una grande alleanza tra istituzioni del privato, sociale e pubblico, che sfida la cultura della droga nei giardini e nelle aree cittadine".
Dunque: lo 'Spazio Blu', servizio dell'Asst Santi Paolo e Carlo rivolto alla diagnosi e alla cura di minori e giovani assuntori di sostanze stupefacenti segnalati dall'autorita' giudiziaria, sara' potenziato, ma gia' rappresenta, dice ancora il titolare del Welfare, "un'esperienza innovativa, dove mettiamo in campo psicologi, educatori, psichiatri per aiutare le famiglie a uscire di questa fase e riportare i giovani a essere positivi". L'accordo operativo vede sul campo, con interventi integrati e coordinati, gli assistenti sociali del Nucleo operativo tossicodipendenze (Not) della Prefettura e un team di specialisti multidisciplinari (educatore professionale, psicologo, criminologo) di 'Spazio Blu'. Nello specifico il protocollo prevede di realizzare interventi psico-educativi di gruppo denominati 'Insieme per capire' che avranno il compito di verificare se esistono cause di disagio nei minori, capire se i genitori ne sono consapevoli, se danno risposte adeguate per superare le difficolta' dei loro figli e, soprattutto, di stimolare posizioni proattive, consolidare i legami e le progettualita' evolutive, con successivo orientamento ai servizi territoriali di cura. Gli interventi prevedono l'effettuazione di due percorsi di gruppo paralleli e differenziati, uno dedicato ai minori e l'altro rivolto ai loro genitori.
Ricordando i numeri "impressionanti" di morti di overdose Oltreoceano, il prefetto evidenzia che il protocollo segna "un'attenzione particolare il mondo dei minori" e "al mercato della droga preoccupante e pericolosissimo, non rispondiamo in forma emergenziale, ma con una strategia che stiamo condividendo su piu' fronti" e in collaborazione con il Comune di Milano. Uno dei temi, precisa Saccone, "che per noi e' fondamentale la prevenzione per i minori".
L'accordo, conclude il prefetto, "tende a responsabilizzare maggiormente i minori segnalati alla prefettura, attraverso il coinvolgimento dei genitori che saranno supportati da esperti altamente qualificati". Resta alta anche l'attenzione rivolta al mondo della scuola: nel corso dell'anno 2018 sono pervenute all'ufficio Not della Prefettura di Milano 247 segnalazioni (di cui 24 provenienti dal contesto scolastico) di soggetti minorenni con illecita detenzione di sostanze stupefacenti destinate all'uso personale (artt. 75 e 121 del DPR 309/90 'Testo unico sulle droghe'). Dall'1 gennaio 2019 ad oggi, sono pervenute 153 segnalazioni a carico di minori di cui otto provenienti dal contesto scolastico.
Per Stocco, l'obiettivo del protocollo e' intervenire "il piu' precocemente possibile sul giovane per fare in modo che non cada nel tunnel della droga" e proprio "l'intervento degli operatori sanitari e sociosanitari dara' la possibilita' di trasformare la sanzione giudiziaria in un'occasione di recupero e di educazione alla tutela della propria salute".
(Red/ Dire)
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