Roma, 17 set. - Jung ha definito la pratica psicoterapeutica come una forma di arte, e le sue riflessioni sull'importanza del piano immaginale continuano a sollevare interrogativi attualissimi rispetto alla soglia tanto sottile quanto profonda tra estetica ed etica. Quale relazione e' possibile rintracciare tra l'opera creativa che prende forma nell'arte e nel processo psicoterapeutico e quali le implicazioni con la dimensione spirituale? Sono queste le domande che guideranno la Giornata di studio su 'Matrici immaginali.
Arte, inconscio e dimensione spirituale' promossa dall'Associazione per la Ricerca in Psicologia analitica (Arpa) a Roma sabato 28 settembre, nell'Auditorium del Museo MACRO in via Nizza dalle 10 alle 18.
"La giornata e' stata pensata come luogo di incontro e confronto tra diverse sensibilita', esperienze e ricerche sul tema della creativita' e della relazione tra i processi creativi e matrice immaginale archetipica. Verra' evocata l'eredita' che ci giunge dal patrimonio artistico- spiega l'Arpa- si apriranno dialoghi con alcuni artisti contemporanei, sara' interpellata la produzione creativa dei bambini, dei folli, delle immagini oniriche, al fine di partecipare al prezioso dialogo con lo strato immaginale - tanto prezioso quanto sofferente - della contemporaneita'. Una domanda permea e unisce le riflessioni che verranno sviluppate durante la giornata- conclude l'Associazione- in quali modi il coltivare e il trasmettere le possibilita' di dialogo con le immagini inconsce potra' contribuire in futuro allo sviluppo della dimensione creativa e spirituale della psiche?".
Qui e' possibile consultare il programma della giornata.
(Wel/ Dire)