Di Gioia: "Spaventato anche chi mette in atto gioco travestendosi"
Roma, 10 set. - "Ancora una volta e' il branco ad aggredire il singolo, con il solo scopo di spaventare l'altro e deriderlo. Non possiamo immaginare pero' con quali modalita' possa essere fatto, la polizia non esclude l'utilizzo di armi pericolose".
Cosi' Antonio Di Gioia, presidente dell'ordine degli psicologi Puglia, commentando il fenomeno Samara Challenge, che sta dilagando in diverse province pugliesi. Ispirato al film 'The Ring' lo 'scherzo' consiste nell'aggirarsi di sera con una veste bianca e una parrucca nera calata sul volto.
Per il presidente dell'ordine "e' spaventato anche chi mette in atto il gioco travestendosi, tentando di esorcizzare la propria paura attraverso l'adrenalina che nasce dalla reazione incognita del passante: c'e' chi puo' spaventarsi molto e basta, o chi puo' reagire anche in modo violento e aggredire fisicamente gli autori, come gia' successo in altre citta' italiane".
"C'e' la voglia di esorcizzare la paura di chi mette in atto questo gioco, vedendola - sottolinea Di Gioia - negli occhi dell'altro, ma nello stesso tempo la paura si vive. L'adrenalina sale vorticosamente in un gioco sottile tra desiderio e paura".
Occuparsi della gestione delle emozioni e' importante "per evitare che, attraverso l'imitazione di questi giochi sui social, si possano vivere sensazioni negative come la paura in maniera non funzionale, scatenando il panico. Per alcuni giovani si sta smarrendo il vero "senso della vita", un malessere che lascia spazio alla noia e all'insoddisfazione. Le emozioni, anche quelle piu' oscure, sono - conclude - una componente essenziale nella formazione della personalita' di ciascuno e vanno gestite in maniera costruttiva per evitare traumi e situazioni di disagio in eta' adulta".
(Red/ Dire)