Roma, 8 ott. - Dal 9 al 13 ottobre sbarca a Roma la Tangoterapia con il corso di formazione promosso da Anna Costantini, dell'Unita' operativa di Psiconcologia dell'ospedale Sant'Andrea Sapienza Universita' di Roma e past president della Societa' italiana di psiconcologia. La tangoterapia, concepita come una delle possibilita' psicoterapeutiche nell'ambito della Medicina integrativa, e' un sistema integrato che utilizza gli strumenti del tango: la sua musica, la sua poesia, la sua filosofia, i suoi codici, la sua cultura e in particolar modo il suo approccio al ballo che, promuovendo un'esperienza emozionale particolare, ci avvicina ad una piu' profonda conoscenza della psiche, consente la diagnosi, il trattamento e la ricerca. È un metodo terapeutico catalizzatore per lo sviluppo personale e l'esplorazione delle risorse psicologiche veicolata dal ballare il tango.
"Uno dei pilastri di questo metodo e' l'elaborazione delle dimensioni sensoriali, percettive, propriocettive e cognitive- si legge nella brochure- la cui integrazione aiuta la capacita' di comprensione delle persone e supporta una maggiore integrazione individuale e sociale. Si tratta di conseguenza di una modalita' psicoterapeutica in cui e' profondamente impegnata la mediazione corporea. Si stimola lo sviluppo di intense esperienze personali e dell'espressivita' attraverso il movimento del corpo nella danza, cosi' entra in gioco la dimensione piena di un linguaggio plastico, drammatico e corporale". Nella Musicoterapia e nella terapia attraverso i movimenti della danza, sotto la guida di un terapeuta addestrato, e' stato rilevato un effetto positivo su rilassamento, creativita', piacere e auto-espressione e riportati un'influenza sulla riduzione del dolore e sui sentimenti di isolamento che spesso si accompagnano a malattie gravi.
La tangoterapia con il metodo Trossero e' stata utilizzata presso l'ospedale Sant'Andrea di Roma quale tecnica psicologica nella riabilitazione dei pazienti oncologici sia nel periodo attivo delle cure, sia nella fase di follow up. Studi su pazienti con Parkinson, condotti nell'ambito del programma di terapia Fisica da ricercatori della Divisione di Biologia e scienze Biomediche della Facolta' di Medicina della Washington University di Saint Louis, hanno mostrato come danzare tango argentino ritardi gli effetti di perdita tipici del morbo di Parkinson con risultati piu' favorevoli di quelli che si ottengono attraverso una riabilitazione standard, con esercizi ginnici e con miglioramenti significativi rispetto al gruppo di controllo sulle capacita' psicomotorie.
Tali risultati hanno incoraggiato, anche nel nostro Paese, l'introduzione della tangoterapia nei percorsi clinici in unita' di riabilitazione ospedaliere per pazienti con Morbo di Parkinson, sclerosi multipla, esiti di ictus, disturbi dell'equilibrio neurogeni e patologie croniche respiratorie e cardiache. È stata altresi' dimostrata l'efficacia della tangoterapia in pazienti con patologie neurologiche e cardiologiche.
Docente e conduttore del gruppo sara' Federico Trossero dell'Universita' di Rosario (Argentina), ha messo a punto una psicoterapia a mediazione corporea attraverso la musica e i movimenti base del tango argentino. È uno psichiatra di formazione psicoanalitica, autore del volume "Tangoterapia" edito nel 2006 da Coquena ediciones, ha applicato questa tecnica nel campo della salute mentale. Il Corso si svolge a Barrio arte, via di Pietralata 135, ed e' alla sua settima edizione a Roma e dal punto di vista della tecnica segue criteri operativi standardizzati: si articola in 25 ore con moduli diversi, alcuni dedicati al ballo del tango, altri in cui si mette in atto la pratica psicoterapeutica. Il corso, tenuto in spagnolo e in italiano, non insegna la psicoterapia, ma si rivolge congiuntamente a psicoterapeuti abilitati (cui verra' rilasciato il titolo di "tangoterapeuta") e ad altre figure professionali sociosanitarie o a cultori del tango (cui verra' rilasciato il titolo di "assistente in tangoterapia"), affinche' nell'applicazione della tecnica sappiano lavorare in modo integrato ognuno per il proprio ambito professionale.
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