Insieme ad Asp Castelvetrano. Visitati piu' di 10 bambini dai 3 ai 10 anni
Roma, 8 ott. - La Bulgaria chiama e l'Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma, insieme all'Unita' operativa di neuropsichiatria infantile dell'Asp di Castelvetrano (Trapani), risponde in tema di autismo. Alla base la richiesta di formazione sull'approccio evolutivo integrato a mediazione corporea: il 'Progetto Tartaruga'. Cosi' da Salemi a Sofia Paolo Pace, responsabile dell'unita' operativa di neuropsichiatria infantile dell'Asp di Castelvetrano, e la Danzamovimento terapeuta Antonella Bianco hanno portato le loro conoscenze in due centri del Comune di Kostinbrod.
"Abbiamo verificato che in Bulgaria l'esigenza di fronteggiare questa grande problematica e' reale, i sistemi sanitario e scolastico bulgaro hanno molto da imparare dalla nostra esperienza. Abbiamo visitato piu' di 10 bambini dai 3 ai 10 anni, che poi verranno a Roma il 15 ottobre per un ulteriore approfondimento. Come neuropsichiatra infantile ho avuto modo di constatare l'efficacia dell'approccio evolutivo integrato a mediazione corporea adottato e teorizzato dall'IdO- spiega Pace- e posso confermare che questo modello consente all'operatore sia di attivare dei canali che rendono la relazione sintonica con il bambino autistico, che di ricevere feedback utili sullo stato di benessere di entrambi".
L' approccio evolutivo a mediazione corporea promosso dall'Ido "costituisce una speranza di cura profondamente basata sulla relazione umana. Esportare queste buone pratiche e aprire un canale di buona comunicazione con la gente bulgara rappresenta una grande opportunita'. Assieme al dottor Pace- prosegue Bianco- abbiamo incontrato diverse mamme bulgare. Mi ha profondamente colpito la loro attenta curiosita', la determinazione e il desiderio di costruire un percorso di cura per i loro bambini.
Sembra naturale sperare che sia possibile estendere e integrare il modello proposto dal progetto Tartaruga e i protocolli di intervento promossi da Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell'IdO, e dalla sua equipe. La preziosa esperienza di ricerca e di intervento- conclude- sara' certamente un territorio di confronto e di integrazione con la cultura bulgara. Questa occasione di scambio nasce dalla collaborazione professionale tra DanzaMovimento terapeute- conclude Bianco- io e la dottoressa Emiliya Mihaylova sognavamo da tempo una collaborazione tra Italia e Bulgaria e l'Ido ha reso possibile un sogno".
Il Progetto Tartaruga dell'IdO e' il primo approccio evolutivo italiano all'autismo. È oggetto di diversi articoli pubblicati su note riviste scientifiche internazionali, che hanno gia' totalizzato piu' di 30.000 mila lettori, esperti del settore.
Sono tutte consultabili sul portale www.ortofonologia.it. Il crescente interesse internazionale ha anche portato l'IdO ad esportare il suo approccio evolutivo in molte regioni italiane, tra cui la Sardegna e la Sicilia, nonche'' a sviluppare importanti scambi scientifici e formativi con le Universita' straniere in Brasile, Colombia e Stati Uniti.
(rac/ Dire)