Lo psicologo: È portavoce di necessita' che collettivo cerca di esprimere
Roma, 1 ott. - "Questa ragazzina, spesso criticata per la sua sindrome, ha provato a spiegare e a parlare di qualcosa a un pubblico di politici.
Alcuni di questi sono degli psicopatici e altri hanno un disturbo narcisistico di personalita' estremamente grave. Greta, invece, rappresenta una forma di rivelazione dell'inconscio e tutti dovrebbero mettere da parte il loro cinismo ed ascoltarla". È forte il commento di Robert Mercurio, noto psicoanalista junghiano e segretario della sede romana dell'Arpa (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica), in merito al discorso che Greta Thunberg ha tenuto al vertice Onu sul clima.
La sedicenne sembra quasi un personaggio di una fiaba, ma cosa rappresenta dal punto di vista psicoanalitico? "Greta e' un personaggio formidabile. Ci sono diverse teorie sulla nascita delle fiabe- spiega Mercurio- ma quella piu' accreditata ritiene che la fiaba sia il risultato di una forma di irruzione dell'inconscio nella personalita', nella coscienza, di un individuo che poi diventa anche una realta' collettiva. Greta rappresenta senz'altro una irruzioni dell'inconscio. Nonostante questa adolescente- conclude Mercurio- abbia una sindrome un po' problematica per una ragazzina, e' riuscito a cogliere un movimento nell'inconscio meglio di chiunque altro e a farsi portavoce di questa necessita' che l'inconscio collettivo sta cercando di esprimere".
(Wel/ Dire)