Il Cnop fa il punto a Roma l'8 ottobre per la Giornata nazionale
Roma, 1 ott. - "Finalmente nel nostro Paese le sofferenze non sono gerarchizzate. Se 30-40 anni fa prevaleva la sofferenza fisica su quella psicologica, oggi si sa che la salute e' sia fisica che psichica. In questo contesto rinnovato lo psicologo assume un valore sociale diverso, che si estrinseca in numerosi contesti, dal mondo della scuola a quello lavorativo e non solo". Parte da qui Fulvio Giardina, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi (Cnop), per sottolineare l'importanza della Giornata nazionale della Psicologia, la cui quarta edizione ricorre il 10 ottobre.
Il Cnop iniziera' i festeggiamenti due giorni prima, l'8 ottobre, con una conferenza di presentazione a Roma alle 9.30 presso il Tempio di Adriano. "Nel cosiddetto decreto Calabria compare per la prima volta la figura dello psicologo delle cure primarie- ricorda Giardina- finalmente il legislatore prevede che ci sia il supporto psicologico al medico di medicina generale per tutte quelle tematiche che afferiscono agli stili di vita o alle malattie croniche. La Conferenza Stato Regioni, poi, ha previsto che lo psicologo sia presente nei Pronto soccorso". Il 10 ottobre "celebriamo l'importanza della psicologia nella nuova missione sociale, com'e' noto dallo scorso anno la nostra professione rientra fra quelle vigilate dal ministero dalla Salute".
Fulcro della giornata nazionale e' l'iniziativa 'Studi Aperti'. Sono incontri di informazione e consulenza gratuiti, che rappresentano un'occasione per favorire l'incontro tra i professionisti e gli utenti. "I nostri colleghi aprono gli studi in tutta Italia a coloro che hanno la curiosita', la voglia o il bisogno di frequentare uno studio psicologico. Lo scorso anno hanno aderito piu' di 8.000 colleghi e speriamo che quest'anno siano ancora piu' numerosi".
La Giornata nazionale della Psicologia del 2019 mette al centro i diritti universali. "Il codice deontologico afferma che ogni individuo e' portatore di diritti alla salute, alla sua identita', al suo percorso e al suo progetto di vita- conclude Giardina- e siamo convinti che la psicologia sia uno strumento che faciliti l'acquisizione di questa consapevolezza. Parliamo di diritti perche' riteniamo che in questo momento c'e' un po' di confusione nel Paese, la solidarieta' oltre che un valore che unisce le persone diventa un diritto per quanti soffrono e devono poter ricevere il giusto sostegno".
(Wel/ Dire)