Roma, 26 nov. - "Sono 133.000 le persone prese in carico dai servizi per problematiche legate alla droga. Nel privato sociale ne risultano 11.123".
Numeri da capogiro, quelli forniti dal ministero della Salute e divulgati oggi da Elisabetta Simeoni, coordinatrice dell'Ufficio tecnico-scientifico e AA. GG. del dipartimento Politiche Antidroga, presente al workshop sulle nuove sostanze psicoattive in corso a Roma.
"È un fenomeno sottostimato perche' coinvolge moltissimi minori sui quali persiste ancora la difficolta' di essere agganciati dai servizi. Basti pensare-prosegue l'esperta- che il tempo di latenza dal momento in cui la persona viene attratta dal servizio a quello in cui ha consumato per la prima volta la sostanza e' di 7-8 anni. Un periodo lunghissimo".
Tra i giovani dai 15 ai 19 anni il consumo delle nuove sostanze psicoattive e di cannabinoidi sintetici occupa il secondo e il terzo posto. A sorpresa, non c'e differenza tra i generi, le donne sono coinvolte in eguale misura.
Per quanto riguarda, invece, le forme di somministrazione delle nuove droghe, "sono in aumento quelle liquide- aggiunge Simeoni- perche' possono essere fumate nelle sigarette elettroniche" che spopolano nel target piu' a rischio: gli adolescenti.
Le attivita' di prevenzione a livello nazionale sono tante.
"Il dipartimento ha la competenza dell'allerta nazionale e, per farlo, ha commissionato l'Istituto superiore di sanita' a monitorare l'entrata di queste sostanze nel territorio italiano. È partito, inoltre, un progetto con l'Arma dei carabinieri (Nas e Ris) per monitorare le sostanze nei social, oltre che nei siti internet. Sono stati formati 100 carabinieri, inoltrate 120 segnalazioni al sistema di allerta, monitorati 1.000 siti internet, inibiti 17 piattaforme online e realizzati oltre 500 incontri con gli studenti. Il Miur e il dipartimento delle Politiche antidroga- sottolinea Simeoni- stanno attivano un corso di formazione per gli insegnanti e promuovendo interventi sulle famiglie che non sanno cosa fare per gestire un figlio tossicodipendente".
Oltre i progetti Icarus ed Hermes, "domani il dipartimento delle Politiche antidroga firmera' un progetto con la Guardia di finanza per monitorare le transazioni internazionali e nazionali dei pagamenti in cripto valute nel deep web", conclude.
(Red/ Dire)