Malati di mente, Asl 2 Abruzzo: Progetto inclusione con le scuole
Incontri, testimonianze e una giornata di stage per sensibilizzare
Roma, 19 mar. - I malati di mente restano ancora emarginati, perche' nella nostra societa', per quanto emancipata, sono difficili da scardinare stigma e pregiudizio. Che rendono difficile qualunque percorso di reinserimento. È da questa considerazione che e' nato alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti il progetto del Centro salute mentale di Vasto, diretto da Massimo Di Giannantonio, finalizzato ad attivare un percorso informativo-esperienziale rivolto agli studenti delle ultime classi del Polo liceale Pantini-Pudente.
"Si guarda con imbarazzo a chi soffre di disturbi mentali - spiega Giovanni Colonna, psicologo che ha strutturato il progetto in collaborazione con Anna Nanni - che finisce con l'essere discriminato e tenuto sempre ai margini, con grave danno per i percorsi di cura, riabilitazione e riacquisizione di un ruolo sociale attivo. Un atteggiamento - sottolinea - che e' frutto di un pregiudizio culturale che lascia i pazienti psichici senza chance, come fossero condannati per sempre. Parlarne a scuola, dunque, diventa una strada obbligata, perche' solo la conoscenza puo' portare a considerare la diversita' non come elemento di discriminazione ed esclusione ma come risorsa".
Il progetto e' articolato in una serie di incontri in classe, nel corso dei quali vengono illustrati i percorsi cognitivi implicati nella formazione di un giudizio, proiettati film sul tema e spiegate caratteristiche e espressioni dei disturbi mentali. Previste anche testimonianze di pazienti in recovery, vale a dire inseriti in un processo di cambiamento teso a migliorare la propria condizione di salute e benessere. Il progetto si concludera' a marzo con una giornata di stage nel Centro di riabilitazione psicosociale di Vasto.
(Wel/ Dire)
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