Giardina: Promuoviamo professione in settore fortemente innovativo
Roma, 12 mar. - "Per noi e' un momento storico perche' per la prima volta ci cimentiamo in ambiti altamente sofisticati. L'Unione Europea ha redatto un regolamento che deve essere recepito dai Paesi membri e rivede, per quanto concerne il supporto al personale di volo, pilota e non pilota, un assessment psicologico. È la prima volta quindi che la nostra professione si deve scommettere su una realta' cosi' delicata. Il documento che abbiamo redatto invita l'autorita' italiana competente a recepire queste linee direttive europee prevedendo la competenza dello psicologo quale professionista dedicato a valutare le condizioni psicologiche, fisiche e relazionali del pilota". Cosi' il presidente del Consiglio Nazionale Ordine Degli Psicologi (Cnop) a margine del convegno 'Aviation Psychology' che si e' tenuto stamattina alla Casa dell'Aviatore a Roma.
"Il 'peer support' e' la strategia applicata in tutte queste situazioni- continua Giardina- Il modello che ci e' stato illustrato dalla British Airways prevede che ci siano venti piloti che facciano da supporto ad altri colleghi che possono manifestare situazioni conflittuali. Successivamente interviene lo psicologo, quando questi problemi richiedono una specifica azione professionale".
Lo psicologo, essendo transitato sotto la vigilanza del ministero della Salute, "e' un operatore della salute- precisa il presidente del Cnop- Noi saremo formatori del gruppo dei pari che affronta in prima battuta le problematiche per poi invece andare a valutare periodicamente le condizioni mentali che possano garantire il benessere e la sicurezza del volo. Stiamo promuovendo la nostra professione in un settore fortemente innovativo- conclude- Invito tutti i colleghi, specialmente i piu' giovani, a investire in questo settore".
(Wel/ Dire)