Roma, 12 mar. - "Siamo biologicamente determinati per essere indeterminati". Ecco il motto del convegno 'Plasmare la complessita', autismo tra mente e corpo', organizzato a Roma il 6 aprile dall'Universita' degli studi La Sapienza, l'Istituto di Ortofonologia (IdO) e l'Osservatorio italiano studio e monitoraggio autismo (Oisma), in occasione della giornata mondiale che ricorre ogni anno il 2 aprile. Il convegno si svolgera' a Roma nell'Aula Gerin de La Sapienza in viale Regina Elena 336 dalle 8.30 alle 16.30.
"E' una frase del professore Francois Ansermet e ci puo' rassicurare- spiega Rosaria Ferrara, presidente Oisma- perche' tutto muta nella vita, anche noi mutiamo. Non usiamo mai due volte lo stesso cervello, l'interazione con gli altri lo fa mutare in continuazione. In quest'ottica deve essere inserita anche la terapia, la riabilitazione e le attivita' creative. Si puo' plasmare anche l'autismo senza una coercizione- conclude- ma bisogna farlo garantendo il diritto alla felicita' di questi soggetti, che non va mai dimenticato".
In aiuto delle famiglie l'Oisma presentera' il 6 aprile un progetto di mappatura delle strutture piu' accreditate e indicate sul territorio nazionale per trattare ogni singolo caso specifico. Dai Centri che promuovono la riabilitazione a quelli che puntano sulla socializzazione e l'inserimento lavorativo. Il 6 aprile l'autismo sara' osservato da due prospettive differenti: quella del terapeuta e quella della famiglia. A garantirlo sono i numerosi esperti che prenderanno parte alla giornata di studio: Nicola Purgato, responsabile della comunita' educativa riabilitativa Antenna 112 di Venezia (Mestre); Chiara Mangiarotti della Fondazione Martin Egge Onlus; Gianni Carbone, docente di Economia de La Sapienza, che approfondira' gli aspetti della disability management e le misure da prendere per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani con autismo; Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapie dell'IdO; Rosaria Ferrara, psicologa e presidente Oisma; Enrico Nonnis, neuropsichiatra infantile e direttore dell'Unita' Complessa di Salute mentale dell'eta' evolutiva della Asl Roma 3. Tante e diverse le professionalita' perche' l'autismo e' una questione complessa, che richiede piu' sguardi. Ci sara', infine, l'attrice Sabrina Paravicini con il figlio Nino, asperger, per presentare il loro film 'Be kind'.
L'ingresso e' libero e sara' possibile ricevere un attestato di partecipazione. Per ricevere informazioni scrivere a inf
[email protected]; il programma e' sul sito IdO (www.ortofonologia.it).
(Wel/ Dire)