Ecco fenotipo socioemozionale caratteristico del prematuro
Roma, 5 mar. - Da uno studio condotto su 2.500 giovani adulti e tardo adolescenti nati pretermine (prima della trentesima settimana) "e' emerso che sono maggiormente esposti, rispetto alla popolazione generale, a sviluppare condizioni ansioso-depressive, disturbi di attenzione e del comportamento. C'e' anche una maggiore incidenza di ritiro sociale, di difficolta' diretta di socializzazione e di adattamento", fa sapere Davide Trapolino, neuropsichiatra infantile dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), al corso sul neonato pretermine a Roma.
"Retrodatando l'identificazione fenotipica- spiega meglio il medico- potremmo immaginare un fenotipo caratteristico del pretermine, caratterizzato da difficolta' primariamente declinate all'interno delle qualita' socioemozionali delle sue competenze: difficolta' di attenzione, irritabilita', difficolta' nel recupero di una situazione di equilibrio dopo essere entrati dentro una condizione di stress, facilita' allo stress (ridotta tolleranza e resilienza). Sullo sfondo c'e' una globale menomazione delle capacita' sociali e di regolare le proprie caratteristiche interne (la capacita' di autoregolazione) con la necessita' di essere co-regolati dall'altro. È questo- sottolinea il neuropsichiatra- l'equilibrio che spesso viene a mancare".
È lecito, quindi, correlare i risultati di questi studi agli eventi precoci che riguardano la vita prematura, che "oggi sappiamo intervenire anche alterando la crescita cerebrale- ricorda Trapolino- in particolare la connettivita' funzionale delle strutture del sistema limbico deposte alla regolazione affettiva. È lecito- ripete il neuropsichiatra- immaginare che lungo una traiettoria di sviluppo disarmonica, precoci stimoli stressanti che riguardano la vita psichica e socioemozionale del bambino prematuro si riverberino su tutta la traiettoria di sviluppo del sistema di regolazione affettiva, che non si interrompe mai- conclude- ma dovrebbe trovare il suo apice al termine dell'adolescenza".
(Wel/ Dire)