Roma, 14 mag. - 'L'alienazione parentale non deve entrare nell'Icd'. È il titolo della petizione indirizzata all'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms) promossa sulla piattaforma online Change.org dall'associazione 'Maison Antigone' "affinche' l'alienazione parentale (ex Pas) non entri nell'Icd (International Classification of Diseases, ndr)". Lo fa sapere alla Dire Michela Nacca, presidente dell'associazione 'Maison Antigone', avvocata della Sacra Rota e membro del Comitato DireDonne.
"Maison Antigone, associazione no profit che si batte contro la violenza su donne e minori, chiede a tutti i cittadini e le cittadine italiane di aderire alla lotta contro il costrutto ideologico della 'Alienazione Parentale' (ex Pas) sottoscrivendo la propria richiesta di adesione all'istanza presentata da docenti universitari ed esperti internazionali all'Oms disponibile
al link ", scrive Nacca sul testo della petizione.
"Il 22 aprile 2019 e' stato inviato all'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Who) un documento sottoscritto da ben 173 docenti e ricercatori universitari australiani, francesi, canadesi, israeliani, spagnoli, svizzeri, inglesi, neozelandesi e italiani, nonche' da esperti che si occupano di violenza su donne e minori- spiega Nacca- Il documento illustra in 20 pagine i motivi per i quali la 'alienazione parentale' (o qualsiasi altro costrutto diversamente nominato e ad esso ricollegabile) non debba essere inserito nell'Icd-11, in quanto 'junk science' e mera strategia processuale nata e spesso utilizzata allo scopo di negare, giustificare, normalizzare la violenza domestica patriarcale agita su donne e minori".
"Attraverso le accuse di 'alienazione parentale' nei tribunali- continua l'avvocata- vengono, infatti, negate e ignorate le violenze rivelate e denunciate dai bambini, le cui madri sono accusate di essere manipolatrici, suggeritrici 'malevole' a cui, tramite delle Ctu che diagnosticano l'alienazione, vengono sottratti i loro figli minori: i quali dapprima vengono collocati in case famiglia o in centri specializzati, dove viene avviato il loro reset mentale ed affettivo (deprogrammazione e riprogrammazione) affinche' si distacchino emotivamente dalle madri e dimentichino la violenza subita e/o assistita, poi sono affidati all'altro genitore, indicato dal bambino medesimo come abusante. Talvolta cio' accade sebbene il genitore rifiutato sia stato contemporaneamente rinviato a giudizio per maltrattamenti domestici o, addirittura, condannato in via definitiva: cio' in quanto la 'junk science' riterrebbe che la presenza di una padre violento e perfino pedofilo sia piu' importante e benefica, per un figlio, rispetto al distacco dalla fonte della violenza".
"Ad una supposta alienazione- aggiunge Nacca- si risponde, dunque, nei tribunali e grazie alla 'junk science' con altrettanta alienazione, ma questa volta dalla madre: se per alcuni Ctu e tribunali appare non sensato l'allontanamento delle vittime di abusi dal genitore violento fisicamente, viceversa sembra agli stessi doveroso l'allontanamento dal genitore protettivo. Gia' il Dsm V, il manuale diagnostico delle malattie psichiche, escluse l'inclusione dell'alienazione parentale. Tuttavia, sostenitori della Pas di tutto il mondo da anni stanno effettuando un forte pressing sul portale dell'Icd affinche' la versione futura, la n. 11, includa la 'junk science' tra le patologie. Con l'introduzione della cosiddetta 'alienazione parentale' nell'Icd anche bambini di genitori non separati potrebbero essere considerati 'alienati' e, dunque, sottoposti a trattamenti di deprogrammazione e riprogrammazione mentale".
"La validita' scientifica della 'junk science' e' stata negata e confutata da anni- conclude l'avvocata- Pur tuttavia, ha continuato ad essere utilizzata nei tribunali e sempre piu' insegnata, anche in master universitari e, perfino, in istituti di scuola secondaria per assistenti socio-sanitari. Vari i ddl che sono attualmente in discussione alla seconda Commissione Giustizia del Senato e che vorrebbero far rientrare l'alienazione parentale (anche denominata in altro modo, Pas o semplicemente disturbo relazionale) addirittura nel codice civile e penale italiano".
(Wel/ Dire)